Noccioleti divorati dai ghiri: il danno è servito. Scende in campo la Regione

Noccioleti divorati dai ghiri: il danno è servito. Scende in campo la Regione

Noccioleti divorati dai ghiri: il danno è servito. Scende in campo la Regione

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venerdì 19 Gennaio 2018 - 10:22

L’assessore regionale all’Agricoltura Bandiera: “Danno accertato, occorre andare avanti. Nelle more che si completi il monitoraggio, procediamo con le certificazioni dell’Assessorato”

Da otto anni i ghiri hanno messo 'dimora' in Sicilia, specialmente nella zona dei Nebrodi, con oltre 23 comuni coinvolti e un danno su circa 5.000 ettari di noccioleti che si attesta intorno all’80% dell’intera produzione per una ricaduta in termini economici pari a circa 50 milioni di euro.

Un’emergenza o forse una “tragedia” , come la definiscono i produttori, che hanno visto depauperare le loro culture e spopolare i territori. Un caso su tutti quello di Ucria, dove prima ben 5 mila abitanti vivevano di nocciolicoltura, mentre oggi appena mille.

Alla luce di questa emergenza e al fine di arrestare il danno e la crisi di un settore produttivo di eccellenza per il territorio, l’Assessore regionale per l’Agricoltura Edy Bandiera ha convocato d’urgenza un tavolo al quale hanno preso parte il Comitato spontaneo per la lotta ai ghiri, l’ Associazione culturale per la valorizzazione del nocciolo, i rappresentanti dell’UNSIC (Unione Nazionale sindacale imprenditori e coltivatori), il Presidente dell’ Ordine degli Agronomi di Messina Stefano Salvo, l’Assessore regionale delle Autonomie Locali e Funzione Pubblica Bernardette Grasso, il Dirigente Generale del Dipartimento Sviluppo Rurale Dorotea Di Trapani e di deputati Luigi Genovese e Elvira Amata, ai quali sono state prospettate tre azioni contestuali e immediate per la risoluzione del problema a breve e lungo raggio.

Nelle more che l’ISPRA (Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale) certifichi i danni e ci autorizzi a passare alla fase operativa di riduzione dei ghiri (controllo, spostamenti, abbattimento) chiederemo che lo stesso Istituto, alla luce del documentato danno, ci autorizzi a procedere in deroga alla fase operativaspiega l’assessore Bandiera – Contestualmente chiederemo all’Università, alla luce di una convenzione esistente, di anticipare il monitoraggio, propedeutico alle attività da porre in essere per il contenimento del danno, al 31 luglio 2018, momento di picco per i piccoli roditori che poi si trasferiscono nei boschi”.

Da ultimo – prosegue Bandiera – vogliamo intervenire su una norma della Regione che ci consente, lavorando sui regimi dei de minimis, di poter dare un aiuto alle aziende colpite”

Sull’esito dell’incontro arriva il commento soddisfatto di Rino Marzullo, rappresentante dei produttori agricoli di Ucria e Dirigente dell’ UNSIC al : “Abbiamo approvato e condiviso le proposte dell’Assessore Bandiera, che ha dimostrato estrema sensibilità, attenzione e concretezza . Abbiamo grande stima dell’Assessore che ci ha fatto ritrovare entusiasmo e voglia di andare avanti, in un territorio nel quale negli anni si è assistito a rassegnazione, emigrazione e abbandono”.

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