Le tre sigle sindacali respingono al mittente le proposte emerse dall'incontro dell'8 agosto con l'amministrazione comunale: "solo dichiarazioni di facciata prive di sostanza"
CSA
CGIL
FP CGIL, CISL FP E CSA chiedono un incontro urgente al vicesindaco e contestano quanto emerso nel corso dell’incontro dell’8 agosto sul Piano triennale del fabbisogno del personale.
“Le scriventi OO.SS. premettono che nell'esclusivo interesse dei lavoratori e dell’ utenza sono sempre state disponibili a partecipare alle riunioni sindacali convocate dall’amministrazione comunale indipendentemente dai periodi feriali o festivi purché le stesse abbiano sostanza e contenuto e non siano convocazioni di facciata, finalizzale a raggiungere obiettivi di esclusivo interesse di alcune categorie e non di tutti i lavoratori. Ciò premesso, non possiamo fare a meno di rilevare che ancora una volta ai sindacati e quindi ai lavoratori, viene presentata una proposta assolutamente IRRICEVIBILE che non tiene conto di quanto concertato e contrattato in questi mesi ma addirittura penalizza categorie di lavoratori.
Nessun cenno sulle progressioni orizzontali e alle Alte Professionalità, nonostante il regolamento sia stato approvato da mesi. Nessun riferimento certo sulle date di decorrenza e con percentuali di potenziali beneficiari irrisorie delle progressioni orizzontali per il personale avente titolo. Stante la proposta dell'Amministrazione molti colleghi andranno in pensione senza beneficiare della progressione orizzontale con un danno alla futura pensione!
Per quanto attiene all'approvazione del piano triennale dei fabbisogni FPCGIL CISL FP e CSA chiedono l'immediata assunzione nei ruoli organici comunali di tutto il personale precario e di uniformare l'orario di lavoro a 36 ore settimanali PER TUTTI! SENZA FARE FIGLI E FIGLIASTRI!
CHE SENSO HA RIUNIRSI SE POI NON SI RIESCE A DARE nessuna risposta concreta ai lavoratori?
Non rimane altro che presentare ancora una volta le nostre proposte come al solito per iscritto riservandoci la convocazione dell’assemblea generale dei lavoratori e la proclamazione dello stato di agitazione.
NON CONSENTIREMO ALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CREARE AD ARTE UNO SCONTRO TRA LAVORATORI .
