I titoli nobiliari e cavallereschi di don Diego Pantaleone Spanò

I titoli nobiliari e cavallereschi di don Diego Pantaleone Spanò

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giovedì 21 Giugno 2018 - 04:16

La sentenza del Tribunale Nobiliare Internazionale

In data 20 novembre 2017, il Tribunale Nobiliare Internazionale, Organo permanente della Corte Suprema di Giustizia Nobiliare Arbitrale di Bari, riunitosi in Bari, Piazza Mercantile 10, ha pronunciato la seguente sentenza: "Al Sig. Don Diego Pantaleone Spanò, Marchese di Montebello Jonico e Barone di Tre Mulini, cittadino italiano, nato a Reggio Calabria il 01.04.1958, e residente in Messina, Viale Principe Umberto 61, legittimamente spettano i seguenti titoli nobiliari e cavallereschi e relative dignità e prerogative: l. Barone della Palmara e Cavaliere Ereditario del Sovrano Ordine dei Cavalieri Normanni della Palmara; Cavaliere Ufficiale dell'Ordine dei Santi Contardo e Giuliano l'Ospitaliere; Cavaliere con Placca di Giustizia dei Caballeros de Fernando VI. 2. Trattamenti e qualifiche d'onore: Don, Eccellenza, Nobilissimo, Sua Grazia. 3. Diritto a inquartare la propria Arma Familiare con gli Stemmi dei relativi Ordini Cavallereschi. 4. Il diritto alla designazione del legittimo successore al proprio patrimonio dinastico ereditario, nella persona del proprio nipote il Barone Cav. Don Giacomo Alessandro Zanghì, Barone di Santiago e Cavaliere ereditario del Santissimo Ordine Nobiliare Aragonese di Santiago, Cavalieri di Compostella e del Pellicano, nato a Messina 1'8 marzo 1996, figlio della baronessa dott.ssa Domenica Rosa Spanò dei Tre Mulini e del Capitano di Vascello Antonino Marcello Zanghì.

L'esecuzione della presente sentenza avente gli effetti della sentenza pronunciata dall'Autorità Giudiziaria, è estesa nel territorio degli Stati aderenti alla Convenzione di New York del 10 giugno 1958 e resa esecutiva in Italia con Legge 19- 01-1968, N. 62, nei modi e nei termini previsti dal diritto internazionale. La pubblicazione nella "Gazzetta Ufficiale di Giustizia Nobiliare" (organo ufficiale di questa Corte), a cura del Presidente della Corte Suprema di Giustizia Nobiliare Arbitrale di Bari, dell'estratto per copia conforme all'originale della sentenza irrevocabile, ex art. 825 del codice di procedura civile. La eventuale pubblicazione per pubblici proclami su Fogli Ufficiali di altri Paesi aderenti alla Convenzione di New York del 10 giugno 1958, è a carico della parte interessata. Si dispone la pubblicazione di quanto al precedente punto, sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, a carico della parte che ne ha interesse."

Bari, 20 novembre 2017 – Il Presidente (Avv. Annalisa Rottola)

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