Il consigliere comunale precisa che nessuna critica era indirizzata all’esponente della giunta, ma dopo aver letto la risposta dell’assessore entra nel merito delle questioni. Di seguito ala lettera di Gioveni inviata alla nostra redazione
Gentile redazione di tempostretto, dopo aver letto le dichiarazioni dell'assessore ai servizi sociali Nina Santisi che vengono da voi riportate come "replica" al mio post su Fb tengo a precisare anzitutto che il mio è stato semplicemente uno sfogo accorato, non sicuramente nei confronti dell'assessore Nina Santisi che tra l'altro apprezzo per l'impegno e soprattutto per la sensibilità dimostrata verso i temi caldi del settore (che certamente non ha avuto il suo predecessore), e con la quale, così come ha detto lei stessa, ho una costante interlocuzione in tutte le sedi e nelle forme nell'interesse comune della città e delle fasce sociali più deboli;
Sfogo dettato, come detto, dall'incredibile superficialità del sindaco Accorinti che NON RIESCE a dare le giuste priorità alle cose visto che per questo pseudo "patto per l'amicizia" si poteva discutere in ben altro momento.
Il lungo elenco di emergenze da me descritto, infatti, voleva semplicemente rafforzare proprio questa tesi sul grado d'importanza dei temi da trattare in aula, financo a voler svegliare dal suo "torpore" e dal suo ideologismo estremo il primo cittadino e farlo tornare alla realtà, fin troppo cruda purtroppo per i nostri concittadini.
Mi sia consentito tuttavia precisare che anche i riferimenti fatti ai temi che investono le deleghe dell'assessore Santisi, hanno voluto rappresentare uno stato di cose che fino ad oggi, qualsiasi siano state le motivazioni (salvo quella che la dott.ssa Santisi si sia insediata solo da qualche mese) hanno prodotto solo tanta, tantissima rassegnazione fra le fasce sociali più deboli.
Per esempio, mi permetto di correggere l'assessore sul tema "social card" visto che se è vero che un primo decreto del Governo l'aveva estesa in via sperimentale solo ai residenti delle prime 12 città italiane, è anche vero che ve ne è stato un altro che per il 2015 la estendeva a "tutti i residenti delle Regioni del Mezzogiorno", quindi anche alla Sicilia! Purtuttavia, nel dubbio avevo chiesto pe rsonalmente al primo cittadino di porre un Quesito chiarificatore al Ministero del lavoro, che non è stato mai trasmesso!
Il riferimento alle certezze future sui servizi sociali, invece, è stato fatto dal sottoscritto solo per la mancata approvazione del Bilancio, fatto questo inequivocabile che, alla luce di questi ritardi politicamente ingiustificabili e inammissibili, non può certo far dormire sonni tranquilli ai numerosi lavoratori che legittimamente protestano a palazzo Zanca!
Sul termine "caos" mi spiace che l'assessore lo utilizzi visto che personalmente non ne ho fatto uso nemmeno una volta nel post (la invito a rileggere le mie dichiarazioni), seppur tale termine non lo vedo poi così distante dalla situazione attuale che stiamo attraversando, intendendolo ad ogni buon conto come sintomo di legittima confusione che regna sia fra i cittadini che fra i vari Dipartimenti (e le dichiarazioni odierne della sua collega di giunta Panarello lo testimoniano).
Infine, il riferimento alle eterne attese dei cantieri di servizio e delle tessere gratuite ATM per gli invalidi, indipendentemente dal lavoro che si sta tentando di fare ultimamente (che confermo), non posso giustificarne ancora rispettivamente il mancato avvio o rilascio! Si doveva pensare per entrambi tutto per temp
o e non lo si è fatto (e lungi da me il voler addossare la responsabilità all'assessore visto che, come è noto, è entrata in giunta da poco).
Pertanto, nel ringraziarvi per la cortese pubblicazione di quanto sopra esposto (anche da parte mia "per onore di verità"), ribadisco la mia volontà e desiderio a proseguire, da umile consigliere comunale, con questa interlocuzione politica e personale già avviata con l'assessore Nina Santisi, verso la quale confermo l
a mia stima e la mia fiducia.
Cordiali saluti.
Il consigliere comunale Libero Gioveni