Lista AP: "Presentabili e competenti. A destra Genovese è il padre-padrone"

Lista AP: “Presentabili e competenti. A destra Genovese è il padre-padrone”

Rosaria Brancato

Lista AP: “Presentabili e competenti. A destra Genovese è il padre-padrone”

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lunedì 09 Ottobre 2017 - 11:45

Presentata questa mattina la lista di Messina di AP (Alternativa Popolare)

La nostra è una squadra di presentabili, di professionisti che s’impegnano in politica e non di professionisti della politica, di persone competenti che hanno sposato una linea di coerenza, che considerano la parità di genere una cosa seria e le quote rosa una cosa poco seria. In squadra ci sono 4 uomini e 4 donne e le 4 donne, lasciatecelo dire sono donne con le palle…..

Nella sala consiglio della Città Metropolitana (location scelta non a caso come spiegherà poi il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone “papà” della Città Metropolitana), i centristi hanno presentato la lista di AP con Micari presidente.

La nostra terra ha bisogno di buoni rappresentanti, di competenze, di professionisti che hanno esperienza e voglia di mettersi in gioco- ha esordito il parlamentare Enzo Garofalo, presentandoli poi uno per uno, indicandone le competenze, i ruoli, i progetti- Siamo pronti a parlare di progetti e non solo di nomi. C’è chi ha fatto della politica una professione, noi qui abbiamo professionisti che si vogliono impegnare nella politica”.

Giovanni Ardizzone, Cettina Fasolo, Maria Grazia Fracassi, Massimo Franchina, Matteo Francilia, Salvatore Mammola, Francesca Moraci, Letteria Sciuto, sono gli uomini e le donne che i moderati schierano per le Regionali, con la consapevolezza che in gioco ci sono anche altri appuntamenti elettorali: le Politiche di marzo e le amministrative di giugno.

Su questo punto è stato chiarissimo Gianpiero D’Alia nel concludere l’incontro dopo aver mandato frecciate a destra e a sinistra e a quanti da sinistra sono passati a destra.

Che cosa sia il centro-destra oggi lo ha spiegato il candidato vice presidente di Musumeci, cioè Armao che ha dichiarato: questa è una coalizione di saltafossi. Se lo dice lui che fa parte di quell’alleanza ci crediamo. Ma restando a destra non ho voluto commentare e non lo farò la candidatura di Luigi Genovese ma a chi nel centro-destra messinese sgomita per trovare uno spazio che lui non darà, dico quel che è sotto gli occhi di tutti: Genovese è il padre-padrone della destra a Messina, è il capo assoluto e deciderà lui chi sarà il candidato sindaco del centro-destra. Chi il 5 novembre voterà per questa accozzaglia di riciclati del centro-destra sappia che alle amministrative il candidato sindaco di quella coalizione lo deciderà Genovese. Punto. Noi ci stiamo scommettendo perché non vogliamo che Messina resti in mano ad una setta di odiatori seriali, come i seguaci di Accorinti o ritorni in mano ad un padre-padrone”.

Le Regionali quindi saranno lo start, il punto di partenza dei prossimi movimenti ed equilibri a livello nazionale e messinese. Una serie di frecciate D’Alia le ha mandate agli “ex” sia del suo partito che di Ncd che hanno lasciato la nave a campagna elettorale in corso “chi tradisce il proprio partito tradisce i propri elettori, come potranno poi fidarsi?” ha detto con riferimento, tra gli altri, al deputato Nino Germanà tornato a Forza Italia, ma dimenticando che il ministro Alfano non scherza quanto a cambiare “coniuge” in corso d’opera….. “La vera questione morale non è la Severino, ma i cambi di casacca. Per non parlare di un’Ars che è stata ostaggio di deputati interessati solo al loro orticello e che non sono stati presenti ed hanno abusato del voto segreto”. Un fendente anche per la sinistra che dopo aver proposto Micari come candidato ha girato le spalle spostandosi su Fava ed uno anche per i 5Stelle che dopo aver parlato bene razzolano male quando gli tocca amministrare come “emerge dai casi del sindaco di Bagheria, beccato con le dita nella marmellata, i disastri di Ragusa, o il sindaco di Gela espulso dal movimento perché non obbediva o come il grillino in divisa francescana, ovvero Accorinti, che i grillini hanno fatto votare a Messina….”.

L’ultima battuta è destinata a Miccichè che in occasione della presentazione della candidatura di Luigi Genovese ha definito Ardizzone il peggior presidente dell’Ars: “Ha onorato questa carica al pari dei messinesi Pancrazio De Pasquale e Paolo Piccione anteponendo, a differenza di altri, gli interessi della collettività a quelli personali. E se avessimo avuto un sindaco diverso da un sindaco a sua insaputa come Accorinti, a quest’ora la Città Metropolitana sarebbe una realtà come lo è a Palermo e Catania”.

Secondo i centristi l’esclusione della lista Arcipelago-Micari Presidente a Messina (e la sua mancata presentazione a Siracusa) è un danno riparabile perché molti dei candidati erano del Pd e quindi i voti resteranno nel centro-sinistra “per il resto la questione del 5% è ben più complessa e a quanti non sanno leggere i numeri regalerò un pallottoliere a Natale. La nostra coalizione nelle cose importanti è rimasta unita”.

Presente all’incontro l’europarlamentare Giovanni La Via, candidato vice presidente che ha sottolineato come tra i 62 candidati nelle liste AP non ci siano impresentabili ma professionisti attenti più al programma ed alle cose concrete che alle urla ed ai populismi.

Capolista è il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone: non abbiamo scelto a caso la sala consiglio di Palazzo dei Leoni perché se oggi Messina è Città Metropolitana e se grazie a questo abbiamo firmato i Patti per il Sud lo si deve alla mia proposta. Mi auguro che il governo nazionale intervenga per scongiurare quel default causato dal prelievo forzoso e mi auguro ancor più che il Consiglio dei ministri impugni quel colpo di mano fatto dall’Ars e che ha affondato la riforma delle ex Province. Noi siamo qui, ci mettiamo la faccia e seguiamo la linea di coerenza. Siamo una squadra di presentabili, di professionisti competenti ed ai messinesi chiediamo un voto libero. Si è tenuta Messina in una condizione di servilismo. Noi chiediamo un voto libero”.

DI SEGUITO I CURRICULA DEI CANDIDATI

CETTINA FASOLO, 41 anni, di Messina. E' un avvocato, si occupa principalmente di diritto penale, ma anche diritto di famiglia e minori. Nel 2012 ho conseguito la licenza in diritto canonico presso la Pontificia università Lateranense e successivamente il dottorato in diritto canonico. E' abilitata al patrocinio presso i tribunali ecclesiastici.

Vicino al mondo del sociale e ai temi dei migranti, ha frequentato il corso di alta specializzazione sul diritto dell'Immigrazione.

Si descrive come una persona dinamica e socievole, svolge diverse attività di volontariato ed è interessata ai temi del rispetto e della salvaguardia ambientale.

MARIA GRAZIA FRACASSI, 54 anni, di professione medico e docente nella facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Messina.

Nel 2004 ha avuto l'incarico di Insegnamento di Tecnologie biomediche presso la Scuola di specializzazione in Chirurgia dell'apparato digerente, facoltà di Medicina e Chirurgia di Messina e l'incarico di Insegnamento nel Corso Integrato di Chirurgia Generale e Corso Integrato di Semeiotica e Metodologia Clinica dello stesso ateneo.

Dal 2004 al 2016 ha lavorato presso il Policlinico di Messina con la qualifica di dirigente medico; Da maggio di quest'anno è dirigente medico all' ospedale 'Fogliani' Milazzo.

Nel corso della propria attività si è dedicata alla ricerca scientifica con numerose pubblicazioni e partecipazioni a congressi anche con comunicazioni scientifiche.

MASSIMO FRANCHINA, nato a Castell'Umberto (Messina), 44 anni è uno psicologo clinico, esperto in percorsi e processi formativi. Molto impegnato nel campo del sociale è leader manager nell'ambito della cooperazione locale e regionale; esperto in servizi sociali, assistenziale e sanitari Si occupa di nterventi per le fasce più deboli della popolazione.

MATTEO FRANCILIA, nato a Vancouver (Canada) il 9 dicembre del 1979, ha abbracciato la politica sin dai tempi della scuola. Si è laureato in Scienze della Formazione, con specializzazione in promozione turistica delle risorse ambientali e culturali all'Università di Messina. E' stato eletto giovanissimo consigliere provinciale e capogruppo, dal 2008 al 2013, risultando uno dei consiglieri con la più alta produttività nei lavori a Palazzo dei Leoni.

Francilia è un imprenditore ed ha un passato da sportivo. E' impegnato nel sociale e da sempre al servizio del territorio nel comprensorio Jonico.

SALVATORE MAMMOLA, 54 anni, nato a Messina, si è laureato in Scienze politiche con indirizzo politico internazionale e fa l'agente di viaggi e il direttore tecnico di tour operator. Dal 2005 organizza incontri nelle scuole con le vittime della mafia, con le forze dell'Ordine e magistrati impegnati nella lotta alla criminalità.

È stato membro della consulta per il turismo del Comune di Messina ed è componente della commissione nazionale commercio e turismo dell'Italia dei Valori.

Delegato provinciale di Messina dell'Anav (Associazione nazionale agenti viaggio); inoltre presidente nazionale del Comitato nazionale dei direttori tecnici agenti di viaggio e tour operator. Iscritto all'Italia dei Valori dal 2003 e componente dell'esecutivo nazionale, del direttivo regionale e segretario cittadino a Messina.

FRANCESCA MORACI, architetto, sposata e madre di due figli, è professore ordinario di Urbanistica; Ph.D in Pianificazione territoriale; Master of Science in Economic Policy and Planning (Northeastern University di Boston) Borsa Fulbright per l'economia, insegna dal 1996 presso l'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria dove, dal 1998, fonda e dirige il Laboratorio Strategie urbane e territoriali per la pianificazione, avviando una vasta rete di relazioni internazionali con università ed enti di ricerca. Per 10 anni è stata il referente dell'ateneo calabrese per l'Agenzia per la ricerca Europea-Miur.

Ha svolto attività di ricerca e insegnamento negli Usa ed è stata visiting professor in Cina – Chongquing University. E presso la Escola Tècnica Superior d'Arcquitectura del Valles, Universitat Politècnica de Catalunya. Dal maggio 2015 è' componente del Consiglio d'amministrazione dell'Anas.

Tra gli incarichi Istituzionali più recenti si ricordano: Comitato Tecnico della Conferenza permanente interregionale per il coordinamento delle politiche nell'Area dello Stretto E' tra i 15 saggi nominati dal Governo nazionale per il Piano strategico nazionale della portualità e della logistica; componente nominata dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti (esperto qualificato dell'Università Mediterranea) del Tavolo tecnico per lo "Studio di fattibilità per i collegamenti marittimo, ferroviario e stradale nell'Area dello Stretto di Messina".

Per l'impegno politico e sociale per i diritti delle donne, nel 2015, ha ricevuto il premio internazionale 'Donne che ce l'hanno fatta7– Expo di Milano -Conferenza Mondiale delle Donne- Pechino 20 anni dopo-assegnato a Donne che sono contraddistinte e raggiunto posizioni apicali. Ha diretto gruppi di ricerca nazionali e internazionali. Vasta e complessa la ricerca nel capo dell'urbanistica, pianificazione territoriale e strategica, delle infrastrutture e trasporti, dell'ambiente e nelle politiche di sviluppo . Dirige collane editoriali specialistiche ed è componente di comitati editoriali. E' autrice di numerose pubblicazioni scientifiche tra monografie, saggi e articoli in riviste.

LETTERIA SCIUTO (detta GIOVANNA), E' una dirigente sindacale da trent'anni impegnata sul territorio e nel sociale. Diplomatasi in ragioneria, già dai primi anni Ottanta comincia a muovere i primi passi nell'ambiente sindacale, diventando il punto di riferimento delle federazioni Cisal a Messina e in provincia.

E' responsabile provinciale del patronato Encal, dal 1992, e regionale dello stesso dal 2009, e segretario provinciale delle Federazioni sindacali Cisal di categoria degli agricoltori e dei pensionati (Fnasla e Fip). Alla fine degli anni Novanta diventa anche componente del Consiglio nazionale Cisal. Esperta dei temi legati alle pari opportunità, ha perseguito l'attività sindacale anche partecipando personalmente alle vicende politiche nell'ambito comunale e provinciale, riconoscendosi nelle forze democratiche di centro e solidariste.

Si presenta a queste consultazioni elettorali, auspicandosi di farsi promotrice delle battaglie dei lavoratori anche a livello amministrativo regionale, come ha sempre fatto durante gli ultimi 37 anni della sua vita e attività sindacale.

Un commento

  1. Premetto di essere uomo , ma mi vergogno di quanto detto da Politici cabarettisti ,ma come si fa a dire pubblicamente “Donna con le palle” come se le altre donne fossero delle stupide , o
    non risultino credibili , alle quali non vengono affidate responsabilità per incapacità,specificità e competenze . È come riaffermare la sovranità maschile e fare un
    Passo indietro di mezzo secolo , se ciò è l’unico modo di proporvi possiamo farne a meno di voi .

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