Messinese, 46 anni, ha già ricoperto incarichi commissariali in alcuni enti siciliani e calabresi sciolti per mafia. Sarà “traghettatore” fino al termine dell’anno, quando verranno costituiti i liberi consorzi tra i Comuni. Messina, invece, rientra fra le tre città metropolitane dell’isola
Il governo Crocetta ha definito il quadro dei commissari delle province siciliane, quarantotto ore dopo l’addio formale ai nove enti e ai 335 eletti e amministratori. Il risparmio stimato è di circa 50 milioni di euro. Resteranno in carica sino a fine anno, quando verranno costituiti i liberi consorzi tra Comuni. Tre le città metropolitane: Palermo, Catania e Messina.
Il nuovo commissario della Provincia di Messina è il viceprefetto Filippo Romano, messinese di 46 anni che ha già ricoperto incarichi commissariali in alcuni enti siciliani e calabresi sciolti per mafia.
A Palermo, invece, ecco il generale dei carabinieri in pensione Domenico Tucci; a Siracusa Alessandro Giacchetti, prefetto in pensione e gia’ commissario del Comune di Ragusa. Restano da riempire le caselle delle province di Agrigento ed Enna. Immutato il quadro negli altri enti da tempo dotati di commissari: Antonella Liotta a Catania, Darco Pellos a Trapani, Raffaele Sirico a Caltanissetta e Giovanni Scarso a Ragusa.