Secondo il commissario dell'Asp Alagna, è l'occasione a Messina per "favorire un nuovo rapporto tra servizi sanitari e utenza. Uno strumento immediato"
Di Silvia De Domenico
MESSINA – Chiamatela “Dina”. Ovvero, Digital Interface Network Assistant. La prima app nel sud d’Italia per abbattere le code e venire incontro alle esigenze degli utenti. Vedremo se la sfida sarà vinta. Sottolinea il commissario dell’Asp di Messina Bernardo Alagna, che oggi si è congedato: “L’obiettivo è cambiare l’approccio e il rapporto fra cittadino e servizi sanitari offerti. Spesso ci si sente abbandonati a sé stessi e questo strumento è immediato e facile da usare”.O attraverso il sito dell’Asp, o scaricando l’app al telefonino, si potrà usufruire del servizio”.
Alagna precisa che “un navigatore consentirà all’utente di arrivare fino all’ambulatorio. Siamo i primi nell’Italia meridionale a utilizzarla”. Comunicazione vocale e messaggistica semplici perché sia accessibile alla maggior parte delle persone, se non a tutti.
Desidero sapere a quale servizi si può accedere? Nella speranza che non sia un servizio come il CUP (servizio da terzo mondo).
Preferisco l’ operatore reale a quello virtuale, perché ogni volta ,quando mi capita nelle app delle poste o nella telefonia, che si inserisce l’assistente virtuale ,non vado mai a risolvere i motivi per cui chiamo ,perché appena dici una parola di troppo l’assistente virtuale non ti sa dire più nulla …..la tecnologia non può sostituire del tutto l’ essere umano è penso pure ai tanti anziani che già hanno difficoltà con le segreterie prima di accedere a parlare con l’operatore, figuriamoci avere da fare per ciò
che serve direttamente con l’ assistente virtuale.