Le autobotti non possono intervenire in alcuni casi "ma l'Amam trovi una soluzione", dice l'amministratrice. Disagi anche a Mortelle, Contesse e viale Regina Elena
MESSIANA – “In via Noviziato Casazza n. 56 da undici giorni siamo senz’acqua. Dopo varie sollecitazioni, Amam ha mandato l’autobotte ma il problema del nostro condominio è che non abbiamo una vasca comune. 28 case sono servite da serbatoi. La restante parte ce li ha nei balconi e Amam mi ha risposto che non ha acrobati in questo caso. Ma sono loro a dover trovare una soluzione. Nei dintorni le abitazioni, chi più, chi meno, hanno l’acqua. Noi no. O fanno un allaccio con la fontana della scalinata Vignazza, che è accanto al nostro palazzo, o prendono un’altra decisione. Purché non si rimanga così”. L’amministratrice del condominio, Gaetana Giustino, della zona di Montepiselli, è esasperata, come tutte le persone che appartengono alla Messina senz’acqua o che vive spesso i disagi.
Nello stesso tempo, bisogna rendersi conto che alcuni interventi risultano più complicati, come nel caso dei serbatoi nelle terrazze e nei balconi. Quello però che i condomini chiedono, con sempre maggiore stanchezza, è che non passi ancora altro tempo, rimanendo in questa situazione.
Nel frattempo, ci scrive un altro cittadino, dopo una prima segnalazione: Nel complesso Mortelle mare, proprio di fronte al lido del Tirreno, manca l’acqua dalla sera di venerdì. Il Coc ha risposto che si trattava di un guasto e che avrebbero sistemato in giornata. Alla mia richiesta di invio di un’autobotte mi è stato detto che l’acqua sarebbe tornata nel pomeriggio. O al massimo l’indomani. E che, quindi, non c’era la necessità d’inviare il mezzo”.
Disagi anche a Contesse. Evidenzia una lettrice, che già nei mesi scorsi ha denunciato la carenza idrica nella sua zona, in un palazzo con 18 famiglie, in via Adolfo Celi n. 42: “Il serbatoio è all’asciutto da cinque giorni. Dobbiamo lavarci con l’acqua minerale? Come si fa a vivere così?”.
“Un’estate infernale”
Senz’acqua da una decina di giorni anche sul viale Regina Elena. “Ho 78 anni, in famiglia c’è anche un bambino e non sappiamo come lavarci. Abbiamo sollecitato il Centro operativo comunale ma ancora non sono venuti con le autobotti. Nel palazzo, chi può è andato via. Ma io dove vado?”, dice una signora al telefono, che aggiunge: “Un’estate d’inferno”.
Aggiornamento: Amam è al lavoro in via Noviziato dalle 8 di stamattina, con i suoi operai, per un intervento mirato all’efficientamento della rete.
…Direttore, sarebbe interessante oltre che istruttivo fare un censimento dei serbatoi installati abusivamente sulle terrazze sui balconi … tonnellate che insistono si pochi centimetri quadrati d’appoggio … e poi che vergogna questa vista a volo d’uccello dove la bellezza dei palazzi antichi è deturpata da questa invasione metallica oltre alle baracche costruiste pure esse abusivamente …
Inserire un ingresso di acqua subito dopo il contatore, adatto alle manichette delle autobotti è una soluzione. Potrebbe essere utile, però, avere un informazione tecnica al riguardo.