Dipende dalla decisione del sindaco e delle autorità locali
La chiusura delle scuole non è obbligatoria nemmeno con l’allerta rossa (figuriamoci con l’arancione, ormai è diventata una barzelletta nel Messinese chiudere con 5 mm di pioggia). Ebbene è possibile non chiudere le scuole anche in caso di allerta rossa, ma dipende dalla decisione del sindaco e delle autorità locali. L’allerta rossa indica una situazione di elevato rischio per fenomeni meteo estremi. E la chiusura delle scuole è una misura di prevenzione per garantire la sicurezza di studenti e personale. Tuttavia, non è obbligatoria per legge.
Le autorità locali valutano diversi fattori prima di decidere, come l’entità del rischio, la localizzazione precisa dei fenomeni attesi e le condizioni delle infrastrutture scolastiche. In alcuni casi, potrebbero decidere di mantenere aperte le scuole se ritengono che il rischio non sia sufficientemente alto nella zona interessata. O se le condizioni meteo non rappresentano un pericolo immediato.
Ma anche con l’allerta rossa….?
Ma che significa;cosa volete intendere che l’allerta rossa è a discrezione?
Che ognuno poi se la interpreta a modo suo?
Se l’allerta è rossa,vuole dire che il rischio è grave,non c’è da prendere una decisione propria.
Al semaforo col rosso che facciamo,decidiamo noi cosa fare,se passare o rimanere fermi?
A me pare un alibi,un pretesto per non addossarsi responsabilità gravi per aver sopravvalutato un po’ di maltempo,che non avrebbe causato niente.
Ma se in Sicilia non esiste un servizio meteorologico regionale e le allerte meteo non passano dietro una approfondita analisi di un meteorologo o un esperto di fisica dell’atmosfera e se Messina è uno spartiacque di due zone climatiche peraltro suddivisa ulteriormente da tre microclimi, come giustamente ha ben sottolineato questo giornale in altro servizio, chi si assume, nel vuoi pur minimo dubbio e pur minimo rischio, la responsabilità di non chiudere le scuole a tutela degli alunni e del personale che vi lavora ?
E se non si chiudesse e poi accadesse qualcosa, chi ne sarebbe responsabile ?
Come si dice in ambito legislativo, per sicurezza, vale sempre il principio introdotto da Traiano …in dùbio pro rèo.
Signori mi auguro che la politica, qualcuno non faccia polemica su questo,con un allerta rosso chi è che si prende la responsabilità di lasciare tutto aperto,se poi dovesse succedere qualcosa ci sarebbe la rezione avversa.La politica,quella con la P maiuscola faccia in modo che la Sicilia si attrezzi,invece di distribuire mance a destra e manca,anche ad associazioni inutili,e teatrini fantasma,destini parte di questi soldi ad attrezzarsi con un centro meteo.
È sbagliato il sistema. L’allerta rossa, dovrebbe essere oggettiva, se c’è, quanto meno, un probabile nubifragio. L’allerta rossa di ieri, oggettivamente, a Messina, non aveva queste caratteristiche. Dare “Allerte rosse”, che non hanno la caratteristica del quasi sicuro nubifragio, finisce come “Al lupo! Al lupo!”. Comprendo che la meteorologia non è una scienza esatta. Ma non si può nemmeno dare l’allerta rossa, disporre la chiusure delle scuole, e non piove nemmeno una goccia e a tratti esce il sole! Vento lieve. Oggi, con l’allerta arancione, sta piovendo più di ieri. Ma nemmeno oggi, a Messina centro almeno, c’è il nubifragio. Il sistema va rivisto, ricalibrato, e deve avere parametri oggettivi. Allerta rossa, chiusura scuole e ci deve essere il nubifragio. Se invece del nubifragio, c’è il sole, qualcuno ne deve rispondere. Se invece del nubifragio, c’è una pioggia, anche un po’ vigorosa, questo è errore accettabile. Almeno una pioggerellina leggera. Ma non allerta rossa, ed esce il sole! Questo è inaccettabile.
Bravo, così anche se non succede mai nulla di grave, basta una sola volta, l sindaco, fa bene a chiudere, se non chiude va a finire come la sindaca di Genova che si è presa una condanna di 8 anni.
Fare il sindaco, significa assumersi le responsabilità. Se uno non se le vuole assumere, non lo fa. Se lo fa, se esagera, paga; se sottovaluta, paga lo stesso. Punto. Per non pagare, non deve sbagliare. Non glielo ha ordinato il medico di fare il sindaco. E vale per tutti i sindaci d’Italia.
SE INIZIASSIMO A SISTEMARE LE STRADE, CON IL GIUSTO DRENAGGIO, POI A SEGUIRE PULIZIA DI TOMBINI, POI A SEGUIRE PULIZIA COSTANTE DEI TORRENTI, POI A SEGUIRE ARGINI DI FIUMI SEMPRE EFFICIENTI……penso proprio che non ci sarebbe alcun bisogno di allerte meteo come a dire non parlare più di cambiamenti climatici di crisi metereologiche che ci sono sempre state…….
Quindi smettiamola e pensino i politici a fare il loro lavoro ovvero quello di sistemare le città con tutti i servizi annessi
Questi tipi di maltempo ci sono sempre stati, adesso una nuvola passeggera a volte innocua fa scattare l’allerta rossa, così chi di responsabilità fa come Ponzio Pilato, regalando giorni di vacanza. Io ricordo quando andavo a scuola e fino a qualche decennio fa viaggiavo con l’autobus e allora sì ho preso acqua e vento, non esisteva nessun colore di allerta,