Ma anche con l'allerta rossa non è obbligatorio chiudere le scuole

Ma anche con l’allerta rossa non è obbligatorio chiudere le scuole

Daniele Ingemi

Ma anche con l’allerta rossa non è obbligatorio chiudere le scuole

mercoledì 13 Novembre 2024 - 08:30

Dipende dalla decisione del sindaco e delle autorità locali

La chiusura delle scuole non è obbligatoria nemmeno con l’allerta rossa (figuriamoci con l’arancione, ormai è diventata una barzelletta nel Messinese chiudere con 5 mm di pioggia). Ebbene è possibile non chiudere le scuole anche in caso di allerta rossa, ma dipende dalla decisione del sindaco e delle autorità locali. L’allerta rossa indica una situazione di elevato rischio per fenomeni meteo estremi. E la chiusura delle scuole è una misura di prevenzione per garantire la sicurezza di studenti e personale. Tuttavia, non è obbligatoria per legge.

Le autorità locali valutano diversi fattori prima di decidere, come l’entità del rischio, la localizzazione precisa dei fenomeni attesi e le condizioni delle infrastrutture scolastiche. In alcuni casi, potrebbero decidere di mantenere aperte le scuole se ritengono che il rischio non sia sufficientemente alto nella zona interessata. O se le condizioni meteo non rappresentano un pericolo immediato.

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8 commenti

  1. Colapesce senza Dimartino 13 Novembre 2024 09:42

    Ma anche con l’allerta rossa….?
    Ma che significa;cosa volete intendere che l’allerta rossa è a discrezione?
    Che ognuno poi se la interpreta a modo suo?
    Se l’allerta è rossa,vuole dire che il rischio è grave,non c’è da prendere una decisione propria.
    Al semaforo col rosso che facciamo,decidiamo noi cosa fare,se passare o rimanere fermi?
    A me pare un alibi,un pretesto per non addossarsi responsabilità gravi per aver sopravvalutato un po’ di maltempo,che non avrebbe causato niente.

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  2. Ma se in Sicilia non esiste un servizio meteorologico regionale e le allerte meteo non passano dietro una approfondita analisi di un meteorologo o un esperto di fisica dell’atmosfera e se Messina è uno spartiacque di due zone climatiche peraltro suddivisa ulteriormente da tre microclimi, come giustamente ha ben sottolineato questo giornale in altro servizio, chi si assume, nel vuoi pur minimo dubbio e pur minimo rischio, la responsabilità di non chiudere le scuole a tutela degli alunni e del personale che vi lavora ?
    E se non si chiudesse e poi accadesse qualcosa, chi ne sarebbe responsabile ?
    Come si dice in ambito legislativo, per sicurezza, vale sempre il principio introdotto da Traiano …in dùbio pro rèo.

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  3. Signori mi auguro che la politica, qualcuno non faccia polemica su questo,con un allerta rosso chi è che si prende la responsabilità di lasciare tutto aperto,se poi dovesse succedere qualcosa ci sarebbe la rezione avversa.La politica,quella con la P maiuscola faccia in modo che la Sicilia si attrezzi,invece di distribuire mance a destra e manca,anche ad associazioni inutili,e teatrini fantasma,destini parte di questi soldi ad attrezzarsi con un centro meteo.

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  4. È sbagliato il sistema. L’allerta rossa, dovrebbe essere oggettiva, se c’è, quanto meno, un probabile nubifragio. L’allerta rossa di ieri, oggettivamente, a Messina, non aveva queste caratteristiche. Dare “Allerte rosse”, che non hanno la caratteristica del quasi sicuro nubifragio, finisce come “Al lupo! Al lupo!”. Comprendo che la meteorologia non è una scienza esatta. Ma non si può nemmeno dare l’allerta rossa, disporre la chiusure delle scuole, e non piove nemmeno una goccia e a tratti esce il sole! Vento lieve. Oggi, con l’allerta arancione, sta piovendo più di ieri. Ma nemmeno oggi, a Messina centro almeno, c’è il nubifragio. Il sistema va rivisto, ricalibrato, e deve avere parametri oggettivi. Allerta rossa, chiusura scuole e ci deve essere il nubifragio. Se invece del nubifragio, c’è il sole, qualcuno ne deve rispondere. Se invece del nubifragio, c’è una pioggia, anche un po’ vigorosa, questo è errore accettabile. Almeno una pioggerellina leggera. Ma non allerta rossa, ed esce il sole! Questo è inaccettabile.

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  5. Bravo, così anche se non succede mai nulla di grave, basta una sola volta, l sindaco, fa bene a chiudere, se non chiude va a finire come la sindaca di Genova che si è presa una condanna di 8 anni.

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  6. Fare il sindaco, significa assumersi le responsabilità. Se uno non se le vuole assumere, non lo fa. Se lo fa, se esagera, paga; se sottovaluta, paga lo stesso. Punto. Per non pagare, non deve sbagliare. Non glielo ha ordinato il medico di fare il sindaco. E vale per tutti i sindaci d’Italia.

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  7. SE INIZIASSIMO A SISTEMARE LE STRADE, CON IL GIUSTO DRENAGGIO, POI A SEGUIRE PULIZIA DI TOMBINI, POI A SEGUIRE PULIZIA COSTANTE DEI TORRENTI, POI A SEGUIRE ARGINI DI FIUMI SEMPRE EFFICIENTI……penso proprio che non ci sarebbe alcun bisogno di allerte meteo come a dire non parlare più di cambiamenti climatici di crisi metereologiche che ci sono sempre state…….
    Quindi smettiamola e pensino i politici a fare il loro lavoro ovvero quello di sistemare le città con tutti i servizi annessi

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  8. Questi tipi di maltempo ci sono sempre stati, adesso una nuvola passeggera a volte innocua fa scattare l’allerta rossa, così chi di responsabilità fa come Ponzio Pilato, regalando giorni di vacanza. Io ricordo quando andavo a scuola e fino a qualche decennio fa viaggiavo con l’autobus e allora sì ho preso acqua e vento, non esisteva nessun colore di allerta,

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