Il Fondo proposto dai deputati regionali di Fratelli d'Italia, che porteranno il caso anche in Unione Europea
Oltre che protestare contro il caro voli su facebook e sulla
stampa il governo regionale e l’Ars hanno un modo concreto per cambiare le
cose: votare.
1 mln per gli studenti che rientrano
C’è un emendamento, presentato dai deputati di Fd’I Antonio Catalfamo, Elvira Amata, Gaetano Galvagno e Rossana Cannata, che prevede lo stanziamento di 1 milione di euro da destinare agli studenti siciliani che rientrano nell’isola con voli nazionali.
L’emendamento “congelato”
“La nostra proposta- scrivono i deputati- che è stata congelata nel collegato a causa dei problemi finanziari a cui è esposta la Regione e in attesa del controllo di parificazione della Corte dei Conti, ha però già avuto il via libera da parte delle commissioni e del governo regionale, può dunque essere recuperata nella prossima sessione di bilancio. Ciò costituirebbe nient’altro che la garanzia di un diritto a beneficio di tanti siciliani e risolverebbe in gran parte il problema sollevato del rincaro dei biglietti aerei. L’istituzione del fondo è una prima risposta che vogliamo dare ai siciliani fintanto che non si risolverà il problema della continuità territoriale e lo stato di insularità.”
L’emendamento è quindi finito nel calderone dell’allegato, ma l’istituzione del Fondo è un atto concreto che potrebbe aggiungersi ad un serio confronto a livello nazionale con il governo gialloverde. Azioni molto più utili dei comunicati stampa d’indignazione.
In attesa che nelle prossime settimana sia dato sapere in che modo si siano sviluppate le proteste degli assessori Falcone e Armao nonché le richieste d’intervento da parte dell’Enac, i deputati di Fratelli d’Italia lanciano un fendente al governo nazionale.
Continuità territoriale offesa
“Da una parte, il governo nazionale, mostrando totale scollamento dalla realtà, discute se aumentare la tassazione per i voli nazionali al fine di implementare i fondi ad altre voci destinati; dall’altra parte, al Sud, tra caro voli e la fuga di molte compagnie dall’isola -l’ultima in ordine è la Vueling-, la continuità territoriale costituzionalmente prevista viene sempre più offesa e demolita.”
Infrastrutture sotto standard
Proprio a questo proposito, la Presidente della Commissione Statuto, Elvira Amata, sta portando avanti una risoluzione in cui si punta l’attenzione sulla necessità di adeguare la condizione infrastrutturale della Sicilia agli standard nazionali, riducendo le sperequazioni tra nord e sud e consentendo di mettere fine all’atavica questione meridionale che ci impedisce di essere competitivi.
Il caro voli approda in Europa
Rossana Cannata, componente della commissione regionale Unione Europea, intende invece portare il caso del caro-voli da e per la Sicilia al Parlamento europeo. In sinergia e con il supporto del parlamentare europeo Raffaele Stancanelli, ci si confronterà presto anche con la Commissione regionale Ue per rendere più forte e diretta la rete sicilia-Europa
Non solo per gli studenti, è necessario anche per chi si sposta in aereo per motivi di salute,per seguire cure e controlli medici necessari.