Da Goteborg a Oslo. Le buone prassi del territorio messinese su "Alimentazione sostenibile"

Da Goteborg a Oslo. Le buone prassi del territorio messinese su “Alimentazione sostenibile”

Da Goteborg a Oslo. Le buone prassi del territorio messinese su “Alimentazione sostenibile”

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sabato 08 Giugno 2013 - 08:07

Si dovranno definire dei progetti che potranno essere finanziati nella prossima programmazione europea 2014-2020. Gli obiettivi specifici, da raggiungere per favorire lo sviluppo economico con l’implementazione di imprese giovanili, saranno la promozione sostenibile dei prodotti locali, l’incentivazione e la crescita del settore agricolo, l'uso di terre abbandonate, la salvaguardia dei terreni, lo sviluppo di nuove tecnologie che non necessitano di grandi estensioni di terra per coltivare

Dopo l’incontro internazionale avvenuto a Goteborg a fine maggio sul progetto “Alimentazione Sostenibile nelle Comunità Urbane”, cui ha partecipato l’Ufficio Programmi Complessi del Comune di Messina, il Gruppo di Supporto Locale ha programmato un incontro presso l’UrbanLab per affrontare il tema “Growing” (Crescita) al fine di fornire casi di buone prassi del territorio messinese, da portare al workshop di Oslo dal 10 al 12 settembre.

Il progetto sull’Alimentazione Sostenibile prevede lo sviluppo di un Piano di Azione Locale, condiviso con i partner del territorio, attraverso il coinvolgimento attivo delle associazioni di categoria, dei produttori, degli agricoltori e dei cittadini. Si dovranno definire dei progetti che potranno essere finanziati nella prossima programmazione europea 2014-2020. Gli obiettivi specifici, da raggiungere per favorire lo sviluppo economico con l’implementazione di imprese giovanili, saranno la promozione sostenibile dei prodotti locali, l’incentivazione e la crescita del settore agricolo nelle aree urbane e periurbane, grazie a strategie di pianificazione urbana, l’uso di terre abbandonate, la salvaguardia dei terreni, lo sviluppo di nuove tecnologie che non necessitano di grandi estensioni di terra per coltivare.

All’incontro di Goteborg, sostenuto dalla presenza di altre nove città (Bruxelles città capofila), nell’ambito del programma europeo Urbact II, hanno partecipato la coordinatrice locale, Daniela Catanoso, e Giuseppe La Malfa, di Slow Food. Per preparare il lavoro da presentare in Svezia, si era tenuto un workshop con il Gruppo di Supporto Locale presso l’UrbanLab dell’ufficio Programmi Complessi, sul tema “Enjoyng” (Gusto) in cui si sono affrontati gli argomenti relativi alla governance e alle sinergie del sistema locale; alle opportunità lavorative collegate alla tematica dell’alimentazione sostenibile; e alla riduzione dell’emissione di CO2 per il trasporto del cibo.

I partner presenti alla riunione si sono confrontati sulle progettualità che esistono sul nostro territorio e che potenzialmente potrebbero essere prese a modello dai partner internazionali. Il workshop era finalizzato, infatti, all’individuazione dei contributi da portare all’incontro internazionale e che potevano essere trasferiti come buone prassi nei territori europei. Lo stesso metodo di lavoro era stato utilizzato per la riunione preparativa al workshop che si è tenuto ad Amersfoort, in Olanda, legato al tema “Delivering” (Distribuzione).

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