Giovedì 14 dicembre un'esposizione e venerdì 15 in programma un convegno
MESSINA – Nel centenario dalla nascita di Nino Ferraù, nato nel 1923 e morto nel 1984, la Biblioteca regionale celebra il poeta originario di Galati Mamertino. Un poeta fondatore negli anni ’50 dell’Ascendentismo, corrente letteraria di indirizzo antiermetico e antidecadentista.
Giovedì 14 dicembre 2023, alle ore 16, nel salone eventi in via I Settembre n. 117, si inaugurerà l’esposizione bibliografico-documentaria dal titolo “Maestro resterò fino alla sera”. Venerdì 15 dicembre, alle 16, è in programma un convegno alla sala lettura). La mostra rimarrà fino al 31 gennaio (lunedì-venerdì, 9-13; mercoledì anche pomeriggio, 15 -17:30, tranne brevi interruzioni nel periodo natalizio).
Osserva la direttrice Tommasa Siragusa (nella foto): “La Biblioteca regionale “Giacomo Longo” intende celebrarne la sua figura di alto spessore culturale con un ricco palinsesto di manifestazioni comprendenti una mostra bibliografico-documentaria e due momenti convegnistici. Si tratta di uno splendido esempio di arte poetica del Novecento. Dopo la mia introduzione e saluti istituzionali, al tavolo della conferenza si alterneranno illustri e esperti relatori: le professoresse e professori Radici Colace, Imbalzano, Armeli Iapichino, Baglio, Rando, Tramontana e Cucinotta. Saranno drammatizzate letture rese da Pippo Ferraù, fratello minore del poeta, e dagli attori Gianni Di Giacomo e Francesco Micari”.
Continua la direttice: “Un omaggio all’arte di Ferraù sarà il recital poetico di autori contemporanei che emozioneranno con i loro componimenti, assonanti per le tematiche all’Ascendentismo, movimento creato dal poeta di fama internazionale, i cui documenti, donati alla Biblioteca per l’occasione dal fratello Pippo – molti dei quali autografi – impreziosiranno la mostra di volumi e periodici tratti dal ricco posseduto dell’Istituto”.