Esercitazioni di protezione civile e simulazione sismica. A maggio la Settimana della sicurezza

Esercitazioni di protezione civile e simulazione sismica. A maggio la Settimana della sicurezza

Esercitazioni di protezione civile e simulazione sismica. A maggio la Settimana della sicurezza

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martedì 31 Marzo 2015 - 10:58

L’esercitazione prevede gli interventi di emergenza a seguito di un terremoto 6.3 richter e successiva onda di maremoto. Saranno coinvolte Istituzioni, Enti e Associazioni di volontariato, presenti nel territorio comunale

L'assessore alla protezione civile, Sergio De Cola, e l'esperto volontario per le attività di protezione civile, Antonio Rizzo, hanno illustrato stamani, nella sala Falcone Borsellino di palazzo Zanca, la sesta edizione della Settimana della Sicurezzaesercitazioni di protezione civile "Messina Risk Sis.Ma. 2015".

L'iniziativa, in programma dall'11 al 16 maggio, patrocinata dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, propone, come per le precedenti edizioni, lo stesso scenario di simulazione previsto dalla pianificazione per il rischio sismico del Piano di Emergenza Comunale, un evento 6.3 richter, con il coinvolgimento di Istituzioni, Enti, Associazioni di volontariato, presenti nel territorio comunale.

All'incontro hanno preso parte il sindaco Renato Accorinti, il questore Giuseppe Cucchiara, rappresentanti della Guardia di Finanza, Brigata meccanizzata Aosta, Marisicilia, Capitaneria di Porto, Vts, Polizia Municipale, Vigili del Fuoco, Dipartimento Fisica e Scienze della Terra dell'Università, Dipartimenti regionale e comunale di Protezione civile, Asp5, Policlinico Martino, Azienda Piemonte–Papardo, Distretto militare Medicina legale, 118, A.I.M.C., Croce Rossa Italiana, RFI, Ordini Professionali degli Ingegneri, Architetti, Geologi e Medici, e Associazioni di volontariato di Protezione civile.

L’esercitazione prevede gli interventi di emergenza a seguito di un terremoto e successiva onda di maremoto. Il terremoto simulato nell’area sismica dello Stretto di Messina è un’emergenza classificata di tipo C che, per intensità ed estensione, deve essere fronteggiata con mezzi e poteri straordinari. Nella fase immediatamente successiva all’evento, il Dipartimento della Protezione Civile effettua le prime valutazioni dei danni in base alle notizie fornite dall’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) con l’ausilio dell’Ufficio Servizio Sismico Nazionale. Nelle prime ore dell’emergenza la risposta è organizzata dalle Autorità locali di Protezione Civile (Sindaco) e dal Prefetto con il concorso della Provincia Regionale di Messina e del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, con l’utilizzo delle strutture operative presenti sul territorio. Successivamente, la direzione ed il coordinamento sono assunte dal Dipartimento della Protezione Civile attraverso la dichiarazione dello Stato di Emergenza.

Lo scopo dell’esercitazione è determinare e verificare, attraverso l’omogeneizzazione di procedure e linguaggi, l’impiego coordinato delle singole componenti e strutture operative. Nelle attivazioni previste si terrà conto della vulnerabilità degli edifici, delle infrastrutture e delle reti di erogazione dei servizi essenziali.

4 commenti

  1. LA VERA ESERCITAZIONE E’ SENZA CONOSCERE LA DATA E SENZA PREAVVISO I COMANDI DEVONO ESSERE A CONOSCENZA. E’ DOVUTO ALLA REALE CAPACITA’. LE UNITA’ IN ALLARME SI AVVISANO COL TELEFONINO, TELEFONO DI CASA O TELEVISIONE DICHIARANDO CHE E’ UNA ESERCITAZIONE. I CRETINI ESISTONO E FACENDO CRETERE ALLA POPOLAZIONE CHE NON E’ ESERCITAZIONE, SEMINANDO IL TERRORE. LA VERA MOBILITAZIONE DI UOMINI MEZZI E SUPPORTI SI PUO’ SOLO VERIFICARE IN TEMPO REALE. IL RESTO E’ PROPAGANDA POLITICA IDIOTA SOLO PER VOTI. A MILANO SI SONO VERIFICATE SCOSSE DI TERREMOTI. CREDEVANO A VOCI CHE A BREVE C’ERANO SCOSSE FORTISSIME. IL SOTTOSCRITTO NON HA CREDUTO ALLE VOCI. BISOGNA INSEGNARE DI NON AVERE PAURA DEI TERREMOTI AUTOCONTROLLO. A MILANO HO DETTO DI NON AVERE PAURA

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  2. LA VERA ESERCITAZIONE E’ SENZA CONOSCERE LA DATA E SENZA PREAVVISO I COMANDI DEVONO ESSERE A CONOSCENZA. E’ DOVUTO ALLA REALE CAPACITA’. LE UNITA’ IN ALLARME SI AVVISANO COL TELEFONINO, TELEFONO DI CASA O TELEVISIONE DICHIARANDO CHE E’ UNA ESERCITAZIONE. I CRETINI ESISTONO E FACENDO CRETERE ALLA POPOLAZIONE CHE NON E’ ESERCITAZIONE, SEMINANDO IL TERRORE. LA VERA MOBILITAZIONE DI UOMINI MEZZI E SUPPORTI SI PUO’ SOLO VERIFICARE IN TEMPO REALE. IL RESTO E’ PROPAGANDA POLITICA IDIOTA SOLO PER VOTI. A MILANO SI SONO VERIFICATE SCOSSE DI TERREMOTI. CREDEVANO A VOCI CHE A BREVE C’ERANO SCOSSE FORTISSIME. IL SOTTOSCRITTO NON HA CREDUTO ALLE VOCI. BISOGNA INSEGNARE DI NON AVERE PAURA DEI TERREMOTI AUTOCONTROLLO. A MILANO HO DETTO DI NON AVERE PAURA

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  3. La vera esercitazione è anche diffondere alla popolazione i comportamenti da tenere (ed i luoghi predisposti), farli attuare realmente e ripetutamente in scuole uffici ed, ove possibile, abitazioni per farli divenire (i comportamenti) istintivi in modo da essere poi poco modificabili dal panico creato da un evento catastrofico. Le esercitazioni alla popolazione dovrebbero essere fatte a piccoli gruppi in modo da essere seguite realmente da persone esperte che possano evidenziare e fare capire i comportamenti errati. Si avrebbero meno criticità ed intralci per gli addetti e tutti saprebbero cosa fare. Così il circo mediatico (e fin’ora autoreferenziale) potrà continuare a “giocare alla guerra” dicendo a tutti che hanno vinto…

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  4. La vera esercitazione è anche diffondere alla popolazione i comportamenti da tenere (ed i luoghi predisposti), farli attuare realmente e ripetutamente in scuole uffici ed, ove possibile, abitazioni per farli divenire (i comportamenti) istintivi in modo da essere poi poco modificabili dal panico creato da un evento catastrofico. Le esercitazioni alla popolazione dovrebbero essere fatte a piccoli gruppi in modo da essere seguite realmente da persone esperte che possano evidenziare e fare capire i comportamenti errati. Si avrebbero meno criticità ed intralci per gli addetti e tutti saprebbero cosa fare. Così il circo mediatico (e fin’ora autoreferenziale) potrà continuare a “giocare alla guerra” dicendo a tutti che hanno vinto…

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