"Una battaglia parlamentare già iniziata in questa legislatura con atti concreti - sottolinea il deputato di FI - Adesso occorre definire le competenze degli operatori e garantire la massima efficienza del servizio"
“Già con la presentazione di una mia interrogazione al Governo regionale del 22 settembre 2014, la numero 2288, contestavo l’assegnazione del servizio alla Seus perché erroneamente e frettolosamente affidato, come tra l’altro affermato anche dalla Giustizia Amministrativa. La conseguenza è stata che, non avendo atteso, come più volte sollecitato, l’approvazione di una normativa che specificasse ruoli, competenze, naturalmente necessari per garantire lo svolgimento del servizio a garanzia dell’utenza, ci ritroviamo oggi a non avere strumenti che garantiscano i cittadini e gli stessi operatori del servizio 118. Numerose sollecitazioni sono state fatte ai governi che si sono succeduti nel corso di questa legislatura purtroppo senza alcun risultato”.
Lo dice il deputato regionale di Forza Italia, Nino Germanà, che giovedì ha presentato un disegno di legge che prende spunto da un’analoga proposta piemontese: Riconoscimento della figura del soccorritore professionale. “Una proposta legislativa che sarà offerta a tutte le associazioni di categoria e al dibattito parlamentare e naturalmente ripresentata subito all’inizio della prossima legislatura. Il ddl ha l’obiettivo di introdurre in Sicilia, all’interno del sistema delle professioni sanitarie, quella dell’autista soccorritore delineandone il profilo, regolamentandone le condizioni di accesso e le modalità di formazione, determinandone il ruolo e i reciproci rapporti all’interno dei vari ambiti organizzativi, considerato il vuoto legislativo in materia”.