Oltre agli assenti di lungo corso, Tavares e Gustavo, si aggiungono anche Palumbo, Baccolo e Bramati. Il Messina è in emergenza ma vuole comunque far bella figura contro una squadra che è partita malissimo ma che è reduce da due vittorie consecutive. Gara a porte chiuse su disposizione del prefetto di Catanzaro
Un’altra tappa importante, un’altra occasione per confermarsi nelle zone alte della classifica. Dopo il pari interno col Catania, il Messina torna in trasferta, a Catanzaro, contro una squadra che, dopo un avvio di campionato pessimo, 5 punti in 9 partite, ha raccolto due vittorie nelle ultime due giornate. La differenza, tra le due squadre, la fanno soprattutto le retroguardie: i calabresi hanno fin qui subìto 14 reti (solo la Lupa Castelli Romani ha fatto peggio), mentre i peloritani hanno la miglior difesa, con 5 reti al passivo.
Sarà ancora un Messina in emergenza, come sempre da un po’ di tempo a questa parte. Per questo, la società si è cautelata in settimana con l’ingaggio dello svincolato attaccante Savino Leonetti, ultime tre stagioni a Foggia, che partirà dalla panchina. Oltre agli assenti di lungo corso, Tavares e Gustavo, si aggiungono anche Palumbo, Baccolo e Bramati. L’ultimo, contro il Catania, era rimasto in panchina mentre i primi due dovranno essere sostituiti presumibilmente da Frabotta e Zanini.
Di Napoli schiererà, dunque, questa formazione: Berardi, Frabotta, De Vito, Fornito, Martinelli, Parisi, Zanini, Giorgione, Cocuzza, Barraco, Padulano.
L’obiettivo del Messina sarà quello di fare punti per rintuzzare gli attacchi al secondo posto da parte di Foggia, Benevento e Lecce, tutt’e tre distanti due punti, che saranno comunque impegnate in difficili trasferte rispettivamente a Catania, Ischia e Matera.
La gara, che si disputerà a porte chiuse su disposizione del prefetto di Catanzaro, sarà come sempre trasmessa in diretta sul nostro giornale on line. PER VEDERLA CLICCATE SUL BANNER IN ALTO DELL’HOME PAGE.
PENSO E CREDO TIFOSI PRESENTI 20.000 MESSINESI CHE PROTESTANO PER LA MANCANZA DELL’ACQUA 200 MA CHE BELLA CITTA’ MERITATE QUESTO E’ ALTRO.
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