I lavori dovranno essere completati entro il 2015, pena l'ottenimento del finanziamento da quasi 54 milioni di euro che servirà a coprire parte del costo totale dell'opera
Hanno preso ufficialmente il via stamani a Roccalumera i lavori di metanizzazione che riguarderanno la provincia jonica. Da Roccalumera gli interventi proseguiranno in direzione Scaletta Zanclea, poi verso Santa Teresa. All’inizio dei lavori era presente il sindaco di Santa Teresa Cateno De Luca che si è impegnato in prima linea per raggiungere un traguardo che sembrava destinato a fallire sulla scia di tanti altri progetti.
Molti sono stati, infatti, gli ostacoli da superare per giungere sino a qui. In primis, l’ottenimento dell’ormai famoso finanziamento da 53,7 milioni di euro che il Bacino Jonico-Peloritano ha ottenuto nel marzo 2013 per aver partecipato al progetto di investimento per la metanizzazione della Regione all’interno del programma operativo Fesr 2007-2013 obiettivo 2.1.3. Finanziamento sbloccato solo lo scorso agosto sancendo, definitivamente, il via ai lavori. Ma su quei quasi 54 milioni di euro vige un vincolo ben preciso: gli interventi di realizzazione della rete dovranno essere completati entro settembre 2015, grazie a una proroga che ha spostato di tre mesi la scadenza, inizialmente prevista per giugno del prossimo anno.
Per la Fin Consorzio di Roma, la ditta che si è aggiudicata i lavori, è una vera cosa contro il tempo. Sono undici i mesi a disposizione per completare la rete metanifera che costerà in totale 110 milioni di euro. I comuni interessati sono 15 – Fiumedinisi, Alì Terme, Itala, Scaletta Zanclea, Nizza di Sicilia, Roccalumera, Pagliara, Furci Siculo, Santa Teresa, Savoca, Casalvecchio, Sant’Alessio, Alì, Mandanici, Antillo – anche se gli ultimi tre non hanno ottenuto il finanziamento.
Nel comune di Roccalumera è stata emanata un’ordinanza sindacale per la regolamentazione temporanea del transito veicolare. Fino al completamento delle opere, vige il divieto di circolazione e di sosta per tutti i veicoli nei tratti di strada, di volta in volta, interessati dai lavori. Il transito veicolare verrà dirottato verso la traversa più vicina a quella interrotta, i mezzi che intralceranno i lavori verranno rimossi.
Giusy Briguglio