Le ditte Auditore Concetto, Lo Presti Giovanni, Pantò Francesco e Tolomeo Massimo sentono forte il peso di quanto è accaduto a soli due anni di distanza nella zona tirrenica: «Stesso dramma»
Alcune ditte intervenute durante l’alluvione del 1 ottobre 2009 a Scaletta Zanclea hanno contattato il responsabile dell’ufficio Tecnico del Comune di Saponara, pronte ad intervenire gratuitamente. «Abbiamo dato la nostra disponibilità a lavorare con personale e mezzi di movimento terra per dare, nel nostro piccolo, un contributo nel fronteggiare l’emergenza causata dalle avverse condizioni metereologiche dei giorni scorsi», hanno scritto.
Le ditte Auditore Concetto, Lo Presti Giovanni, Pantò Francesco e Tolomeo Massimo sentono forte il peso di quanto è accaduto a soli due anni di distanza nella zona tirrenica: «Ci sentiamo vicini a coloro che in queste ore stanno vivendo lo stesso dramma e sconforto che noi abbiamo provato il tragico evento dell’uno ottobre 2009. Noi che nelle prime ore abbiamo salvato tante vite. Poi, nei giorni e mesi seguenti, abbiamo lavorato a testa bassa accanto a Vigili del Fuoco e Soccorritori, stringendo i denti, distruggendo i mezzi dentro metri di acqua, fango e detriti, indebitandoci fino al collo per pagare personale, carburante, riparazioni di guasti, cingoli, copertoni. Noi, che alla fine di tutto ciò, nessuna autorità ci ha detto grazie, anzi siamo stati trattati quasi da approfittatori delle disgrazie altrui. Noi che ancora dopo due anni di battaglie e proteste abbiamo ricevuto solo un misero acconto dalla protezione civile su quanto contabilizzato dal comune di Scaletta, faremo quello che abbiamo fatto allora, a titolo gratuito».