Messina: anno nuovo, nodi irrisolti vecchi

Messina: anno nuovo, nodi irrisolti vecchi

Rosaria Brancato

Messina: anno nuovo, nodi irrisolti vecchi

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domenica 01 Gennaio 2017 - 23:03

Dalla gestione dei rifiuti all'Autorità portuale, dalla questione tir ai servizi sociali, ci trasciniamo i problemi come vecchie valigie di anno in anno. Senza risolverli.

Il 2017 inizia con le stesse grane che ci hanno accompagnato per gran parte del 2016. Certo in un giorno o in una settimana non è semplice risolvere i problemi, ma quasi tutti quelli di cui stiamo parlando ce li trasciniamo come fardelli da mesi e 365 giorni sarebbero stati più che sufficienti per trovare una soluzione.

Proviamo a fare un elenco di quelli più evidenti.

RIFIUTI

Di tempo ne abbiamo perso anche troppo e tra problemi di discarica, ordinanze regionali, mega cartelle esattoriali, l’assessore Ialacqua spaccia l’ennesima proroga di sei mesi per una vittoria contro “chi tifa perché tutto vada male”. Messina passa di emergenza in emergenza, la rivoluzione nel settore è rimasta nei cassetti e la Messina servizi Bene comune sembra essere più un miraggio che un obiettivo a portata di mano. Morale della favola: i messinesi pagano una Tari vergognosa per avere il peggiore dei servizi. E guai a criticare l’amministrazione per non passare per gufi. Nel frattempo la spazzatura delle feste assume proporzioni “epocali” per dirla con linguaggio accorintiano.

AUTORITA’ PORTUALE

Da febbraio in poi, a ondate periodiche, la querelle sull’accorpamento con Gioia Tauro è sembrato essere l’unico problema di Messina, il papà di tutti i guai a venire. I mesi estivi li abbiamo passati dibattendo sulla proroga dell’autonomia amministrativa dell’AP, tra fautori dei 3 anni e quanti si sarebbero accontentati anche di un paio di mesi. Mentre scattava il toto-nomine alla vigilia del Referendum per la poltrona della Presidenza, c’era chi continuava a chiamare in causa Crocetta.

Morale della favola: dopo il 4 dicembre non si è più parlato di AP, accorpamenti, autonomie e proroghe ed il 2017 inizia con le stesse incertezze del 2016.

SERVIZI SOCIALI

Dal 2013 assistiamo ad un’azione amministrativa che va in direzione “ostinata e contraria” rispetto agli annunci della campagna elettorale nel settore dei servizi sociali. La rivoluzione avrebbe dovuto comportare l’eliminazione del sistema delle coop e dei bandi copia e incolla. Tre anni e mezzo dopo il 2017 vede esattamente ripetersi lo stesso copione degli anni precedenti. Non è cambiata neanche una virgola.

AMAM

In attesa degli interventi non ci restano che gli scongiuri. Abbiamo imparato a scrutare il cielo ed il rubinetto nella speranza che almeno per quest’inverno ce la caviamo senza troppi disagi. L’improvvisa “siccità” può colpire a macchia di leopardo, in tempi non prevedibili, esattamente come la durata del disagio e la zona d’estensione. Ma i vertici dell’Amam sono convinti di essere Babbo Natale ed insieme all’assessore De Cola hanno tenuto la classica conferenza stampa annunciando doni per tutti sotto l’albero. A chi osa chiedere al presidente Termini se ha intenzione di dimettersi a causa del processo a suo carico in corso lui replica che l’inchiesta non riguarda il suo ruolo ma la vita privata. Tesi da tenere bene a mente in futuro per casi analoghi e che comunque ha convinto Accorinti.

TIR

Di flotta comunale neanche a parlarne e in attesa del completamento del porto di Tremestieri, l’amministrazione si prepara a dire sì alla nuova concessione per la Rada San Francesco e a non prendere alcun provvedimento sulla vicenda tir. Lontanissimi i giorni del blocco dei tir a mani nude sul cavalcavia, le uniche ordinanze sono state fatte per zone che nulla hanno a che vedere con il centro. Oggi l’assemblea di CMdB sulla questione concessione. Il movimento ha invitato anche Accorinti e gli assessori.

TEATRO

In settimana s’insedierà il neo commissario Jervolino ma la situazione del Vittorio Emanuele è drammatica sotto il profilo finanziario e gestionale. Troppi i nodi che stanno venendo al pettine e le conseguenze della passata gestione si continueranno a pagare per molto tempo. Il sindaco dopo aver a lungo ignorato qualsiasi segnalazione e sollecito, limitandosi a decantare le luci di una ribalta che non c’era, ha provato a intervenire con un decreto che ha avuto il solo risultato d’ingarbugliare la vicenda. Ma sue sono le responsabilità del precipizio in cui è caduto l’Ente. Errare è umano perseverare è diabolico.

CITTA’ METROPOLITANA

La “creatura” annunciata da Crocetta nel lontanissimo 2013 non riesce ancora neanche a “gattonare”. Le elezioni del Consiglio Metropolitano, slittate di mese in mese e incappate in diversi interventi del governo, si terranno il 26 febbraio. Nel frattempo non sappiamo ancora se la nuova realtà riuscirà a far decollare il territorio o se finiremo la discesa negli inferi dell’incapacità di dare risposte.

ISOLA PEDONALE

Purtroppo nonostante i risultati che attestano l’unanime gradimento dell’isola pedonale in via dei Mille, anche quest'anno si limiterà alle festività natalizie. Perché diventi un'isola permanente è necessario che il Consiglio comunale modifichi il Piano urbano del traffico, magari inserendo tra le aree pedonalizzabili anche il viale San Martino, ma il rischio è che il coraggio per osare non ci sia. E mentre al centro non c’è la determinazione di osare, in via I Settembre si ignorano le legittime proteste e proposte di chi fa notare le differenze tra una strada chiusa e un’isola.

ACCOGLIENZA DEI CROCIERISTI

Al di là delle belle parole e dei proclami la situazione è sempre la stessa. E nonostante il Museo regionale di recente aperto al pubblico e uscito dalle secche, non c’è neanche uno straccio di bus navetta che porti i turisti appena sbarcati alla struttura.

Rosaria Brancato

2 commenti

  1. Diciamoci la verità: la nostra città è uno schifo!!! Altro non riesco a dire dato che sono messinese ed amo la mia città…

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  2. Diciamoci la verità: la nostra città è uno schifo!!! Altro non riesco a dire dato che sono messinese ed amo la mia città…

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