“Paolo Vive”: il Comitato “XIX Luglio ricorda Borsellino con due temi strategici per la città

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“Paolo Vive”: il Comitato “XIX Luglio ricorda Borsellino con due temi strategici per la città

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mercoledì 15 Luglio 2015 - 17:22

Il corteo per ricordare il giudice ucciso dalla mafia, è ormai diventato un appuntamento fisso qui a Messina e quest’anno al centro dell’evento ci saranno: la battaglia contro la soppressione della Corte d’Appello e la riqualificazione del Tirone

Non ci sentiamo minimante intaccati dalle dichiarazioni di Manfredi e Lucia Borsellino a proposito dell’antimafia di facciata, che organizza le commemorazioni in ricordo del giudice Borsellino solo per fare passerella. Noi ci siamo da 20 anni ed ogni anno cerchiamo di dare un significato concreto, con risvolti sul territorio, alle iniziative che organizziamo». Ferdinando Croce parla a nome del “Comitato “XIX Luglio” e si dice certo che le accuse lanciate nei giorni scorsi dai figli del magistrato fatto saltare in aria insieme alla scorta, il 19 luglio del 1992 fossero indirizzate a quei soggetti che solo recentemente hanno iniziato a commemorare il giudice Borsellino, e non certo a chi come loro ricorda ormai da 23 anni la strage di via D’Amelio.

“Paolo Vive”, il corteo per ricordare il giudice ucciso dalla mafia, è ormai diventato un appuntamento fisso qui a Messina ed anche quest’anno il “Comitato “XIX Luglio” non ha voluto organizzare una semplice fiaccolata, ma ha messo al centro dell’evento due tematiche importanti per la città: la battaglia contro la soppressione della Corte d’Appello e la riqualificazione del Tirone.

Le iniziative sono state illustrate nella Sala Ovale di Palazzo Zanca, alla presenza dei rappresentanti del Comitato “XIX Luglio” , del consigliere comunale Piero Adamo e del consigliere della IV Circoscrizione, Daniele Trevisano.

Si inizierà venerdì 17 luglio quando a partire dalle 9 ci sarà la deposizione di un “cuscino di fiori” ai piedi dell’ “Albero Borsellino” in Piazza Pugliatti, piantato il 19 luglio 2007 a cura dell’Associazione Universitaria Atreju . Accanto all’ albero di ulivo è stato inaugurato un piccolo monumento con incisa la celebre frase di Borsellino sul rapporto tra la gioventù e la mafia: “Se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente misteriosa mafia svanirà come un incubo”;

La tradizionale fiaccolata-corteo si svolgerà domenica 19 luglio, con concentramento a Piazza del Popolo e partenza alle 20.30. Quest’anno, su decisione del Comitato Promotore, percorrerà le vie del borgo storico del Tirone (Via Macrì, Via degli Angeli e Via Pippo Romeo), con una breve sosta dinanzi ai luoghi della recente bonifica e proseguirà dalla Via Tommaso Cannizzaro, per poi concludersi nella Piazza del Palazzo di Giustizia.

Ferdinando Croce e Piero Adamo hanno sottolineato che «per quest’anno è stato scelto per il corteo silenzioso un percorso altamente simbolico, figlio di due tematiche di scottante attualità». La prima, come detto,« è la ferma opposizione della intera Comunità messinese contro la paventata soppressione, per mano legislativa, della Corte di Appello di Messina».

«Tale circostanza – ha spiegato il consigliere Adamo – finirebbe per ledere i diritti dei cittadini “che chiedono giustizia”, poiché sarebbero costretti a percorrere centinaia di chilometri per raggiungere Catania da Messina e dalla sua provincia e potrebbe di diventare un clamoroso assist alla criminalità organizzata, visto che con la soppressione della Corte d'Appello verrebbero soppresse anche la D.I.A., la D.D.A., il Tribunale di Sorveglianza etc., con buona pace della lotta alla mafia».

La seconda tematica scelta riguarda la necessità che venga completato il risanamento, prima urbanistico e quindi sociale, di un borgo storico che sorge in pieno centro cittadino e tuttavia fin qui particolarmente degradato qual è il “Tirone”. «Proprio quest’anno – ha ricordato il consigliere della IV circoscrizione Trevisano è stata avviata la bonifica dalla discarica a cielo aperto che era stata inopinatamente realizzata, in quel borgo c’è ancora molto da fare per valorizzarlo come merita».

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