Tante iniziative: dalla "panchina rossa" al flash-mob al "Cilea"
REGGIO CALABRIA – Com’è normale che sia, tantissime le dichiarazioni, gli impegni, le prese di posizione in vista del 25 novembre, la Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne.
E numerose sono anche le iniziative in programma a Reggio Calabria.
Dalla “panchina rossa” al flash-mob al “Cilea”
Stamane già alle 9,30 appuntamento all’Atam per l’inaugurazione della “panchina rossa”, per sensibilizzare l’opinione pubblica, testimoniare l’impegno contro la violenza sulle donne ma anche rivolgere un preciso messaggio, da parte di un’azienda che ha tra i suoi lavoratori una strabordante maggioranza di unità di sesso maschile.
L’Atam parteciperà poi alla campagna nazionale Posto occupato, per estendere l’opera d’informazione e sensibilizzazione anche alla larga utenza dei mezzi pubblici: per l’intera giornata un posto a bordo di ogni bus delle linee 27/28 sarà simbolicamente occupato, in ricordo delle donne vittime di violenza, mentre sul display sarà visualizzata la scritta 1522 – Qui non c’è posto per la violenza.
Alle 11, invece, sulle scalinate del Teatro comunale “Francesco Cilea” un flash mob tematico promosso dal Comune di Reggio – e segnatamente dalla Commissione “Pari opportunità” – e dalla Ginnastica Gebbione.
All’imbrunire poi, sempre il “Cilea” verrà illuminato d’arancione, quale simbolo del contrasto alla violenza di genere in ogni sua forma.
“Mediterranea”, un video con studenti e studentesse
Peculiare e articolata l’adesione alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne da parte dell’Università “Mediterranea”.
Sul canale YouTube d’Ateneo UniRCTV è stato realizzato uno specifico video col coinvolgimento di studenti e studentesse della “Mediterranea”.
Nella serata tra il 24 e il 25 novembre, i corpi dell’università sono stati illuminati d’arancione, simbolo di un futuro senza violenza.
Infine oggi, 25 novembre, nelle varie strutture d’Ateneo ci sarà l’installazione di “scarpe rosse”, per non dimenticare le vittime di femminicidio e dire no a ogni forma di discriminazione e violenza.
Osservatorio sulla violenza di genere, alle porte un monitoraggio
Tra le varie dichiarazioni sul 25 novembre, riportiamo le parole del presidente del Consiglio regionale, che esprime «solidarietà alle donne iraniane e a tutte le donne che, con determinazione e coraggio, stanno sfidando l’oppressivo controllo di regimi autoritari che agiscono attraverso una repressione mirata e cruenta».
Al tempo stesso, riflette Mancuso, la giornata «c’induce a esigere, contro un fenomeno inquietante sia per la diffusione che per la drammaticità degli eventi, dalle Istituzioni di ogni livello un apporto più sostanziale, in termini di responsabilità, rigore e tempestività. Se una donna chiede aiuto oggi non si può intervenire mesi dopo, quando frattanto si è consumato un dramma. Prevenire le violenze senza frapporre indugi burocratici, distrazioni o sviste colpevoli da parte di chi ha il dovere di intervenire, e non lasciare sole le donne che chiedono aiuto – rileva tra l’altro il Presidente del Consiglio regionale –, in una fase economica che le rende più vulnerabili e che segnala un’intollerabile aumento di casi di donne uccise da mariti, ex mariti, conviventi o ex conviventi (+20%, secondo l’Onu, dall’insorgere della pandemia), è diventata un’emergenza democratica e di civiltà».
Non solo ‘belle parole’, però: a Palazzo Campanella, fa sapere Filippo Mancuso, si sta procedendo a insediare Commissione regionale Pari opportunità e Osservatorio sulla violenza di genere. «Quest’ultimo, in particolare, per realizzare un monitoraggio approfondito sulla violenza di genere che in Calabria presenta dati allarmanti, ed elaborare idee e proposte per contrastare la violenza contro le donne con il coinvolgimento di Università, associazioni, Questure, Procure della Repubblica e sensibilizzando ulteriormente le scuole di concerto con l’Ufficio scolastico».
Elisabetta Marcianò
Mario Meliadò
Dario Rondinella