Alcuni appartamenti sono stati consegnati incompleti, mancanti persino di finestre. Ci sono anche infiltrazioni d'acqua e gli assegnatari hanno provveduto a proprie spese alla manutenzione. Per questo, in attesa che le posizioni vengono regolarizzate, alcuni non pagano il canone di locazione

Al momento, come è giusto che sia, l'attenzione delle istituzioni e dell'opinione pubblica si sta concentrando tutta sull'incertezza nell'assegnazione dei nuovi 20 alloggi del rione Taormina occupati l'altro ieri.

Ma se per questi 20 alloggi è ancora tutto in alto mare, per i limitrofi 28 alloggi di rione Taormina già consegnati agli aventi diritto 3 anni fa, la situazione non è affatto lineare come sembra. “Le 28 famiglie – ricorda il consigliere comunale Libero Gioveni – dimorano in questi appartamenti non come legittimi assegnatari, bensì come custodi, nell'attesa di definire le procedure per la stipula dei relativi contratti di locazione”.

In questo frattempo, alcune famiglie pagano il canone di locazione, altre no, visto che gli appartamenti sono stati consegnati con parecchie disfunzioni, mancavano persino le finestre e ci sono ancora infiltrazioni sulle pareti. Per abitarci in condizioni dignitose, alcune famiglie hanno dovuto far fronte di tasca loro a spese di manutenzione o per il completamento delle rifiniture interne.

Vicenda a parte, non sono state completati i garage e le botteghe a piano terra, alcune delle quali da adibire ad asili.

Martedì prossimo il consigliere Gioveni chiederà un’immediata audizione dei vertici dell’Iacp in commissione risanamento, per definire “una volta per tutte tempi e modalità tecniche e amministrative per l’assegnazione dei 28 alloggi del rione Taormina agli attuali occupanti, con oneri e onori sia da parte dell'Ente che da parte degli stessi nuclei che vorrebbero solo regolarizzare, dopo 3 anni, la loro posizione”.