E' stato Cristian Ioppolo a uccidere Alessandra Musarra
MESSINA – E’ stato il 26enne Cristian Ioppolo a uccidere la fidanzata 30enne Alessandra Musarra. La giovane era stata trovata morta stamani dal padre ed altri familiari, in una pozza di sangue, nella sua casa di contrada Campolino, a Santa Lucia sopra Contesse. Aveva segni di violenza in diverse parti del corpo, soprattutto in viso.
La Polizia aveva subito fermato il fidanzato, poi sottoposto a interrogatorio da parte del sostituto procuratore Marco Accolla e del capo della squadra mobile, Franco Oliveri. Messo sotto pressione e davanti a diverse contraddizioni rispetto alla sua prima versione dei fatti, ha confessato. Sarà ascoltato di nuovo in presenza del suo avvocato, Alessandro Billè.
Appena ieri, Alessandra pubblicava un post sulla sua pagina Facebook, a proposito di una serie televisiva che affrontava il tema della violenza sulle donne. “Ogni anno – ha scritto – in vista della festa della donna ci sono sempre nuovi temi di violenze sulle donne, perché sono in mille modi”.
In un altro post, probabilmente voleva esprimere la sua volontà di lasciarsi alle spalle il passato: “Non permettere a nessuno di spegnere il tuo sorriso. Perché tu meriti il meglio”. Davvero Alessandra meritava il meglio ma qualcuno glielo ha sottratto.
Una notizia funesta che arriva proprio alla vigilia della giornata internazionale della donna. Soprattutto a Messina ci sarà ben poco da festeggiare.
Non ci sono commenti da fare; l’orrore non ha aggettivi ( piccolo,grande, terribile, schifoso ecc ecc…) l’orrore è orrore e basta
Sono profondamente addolorata
È una vera tragedia!!
Sn vicina a tutta la famiglia.
Un abbraccio alla madre Roberta.
In molti dovrebbero conoscerla, lavora a “o ‘kebab” su via Garibaldi
Non ci sono parole
Basta ora chi si macchia di questo infame delitto deve prendere l’ergastolo a vita senza possibilità di uscire .Ogni tanto prendiamo esempi dagli Stati Uniti.Basta parole facciamo la legge.
IO SONO PER LA PENA DI MORTE!!!!DEVE PAGARE!!!!!MOSTRO!!!!!SIAMO TUTTI VICINI A TE!!!STELLA!!!!!!!
MI chiedo e vi chiedo : lui 26 anni, lei 30 anni. Perchè quest’omicidio ? Cosa ha impedito, invece che avvenisse il distacco, la separazione tra i due ? Perche’ le vite di entrambi NON hanno preso strade diverse ? Perchè entrambi NON hanno capito che il rapporto, tra loro, ormai era storia chiusa ?? Ci sono altri aspetti sconosciuti della vicenda ??? MI faccio e Vi faccio queste domande perchè penso che anche da questa vicenda possiamo trarre degli insegnamenti per aiutare altre coppie (a Messina, o altrove) in crisi ed evitare lo spargimento di altro sangue. So bene che la violenza non paga ed il crimine nemmeno. Ma so anche che ogni persona ha il diritto alla felicità, alla autorealizzazione. E vedo che questi diritti sono stati, in questa vicenda, in ogni caso, calpestati. E purtroppo, anche in questa vicenda, temo , il “cuttigghiu”, il “tagghia e ccuci” la fara’ da padrone : troppi giudici improvvisati ai crocicchi delle strade, troppe persone sputasentenze.