Il provvedimento approvato dalla giunta riguarda il mese di luglio. Niente da fare per i contrattisti che non indossano la divisa
Più vigili urbani ci sono a disposizione, meglio si può affrontare il problema della viabilità in città. Con questa logica è stata concessa, anche per il mese di luglio, l’estensione dell'orario contrattuale a 36 ore settimanali «alle 48 unità di personale contrattista in servizio nel Corpo di Polizia Municipale con le mansioni di Agente di Polizia Municipale». Il provvedimento , adottato dalla giunta di palazzo Zanca nella seduta di venerdì 29 giugno, si fonda su una considerazione oggettiva: il «deficit di organico del Corpo di Polizia Municipale», a cui in questo momento è possibile rimediare soltanto mettendo in strada a tempo pieno i vigili urbani/ precari .
L’aumento delle ore di servizio avrà naturalmente un costo per le casse del Comune: l’amministrazione ha impegnato ,nell’apposito capitolo del bilancio previsionale 2012 (ancora in fase di redazione) € 62.500,00.
Se i contrattisti “prestati” al Corpo di Polizia Municipale possono festeggiare l’integrazione oraria, così non è per gli altri precari del Comune, che non usufruiranno dell’estensione e si fermeranno a quota 18 o 24, a seconda del contratto di riferimento, con un’unica inevitabile conseguenza: meno ore di lavoro meno soldi da portare a casa. E, visto il periodo di crisi che sta interessando non solo Messina, non è esattamente una bella notizia. (Danila La Torre)
Questi eurini non potevano essere impegnati per l’acquisto di mezzi per MessinAmbiente?
eclipse proponiti come ragioniere generale..la citta’ non puo’ fare a meno delle tue illuminanti idee.
Certo. E’ più giusto che i poliziotti municipali si mettano in saccoccia più dindini. Tanto se la spazzatura ci arriva sopra la testa, il problema è sempre degli altri…
Si vede che io non sono il ragioniere generale. Dare i soldi a voi significa avere voti. Usarli per potenziare la raccolta dei rifiuti (leggasi servizi essenziali) non porta alcun beneficio.
Ragioni come se le casse comunali avessero riserve infinite.
Ricordati che il comune di Alessandria è fallito. Credi che ci vorrà tanto prima che fallisca anche quello di Messina?
Quando palazzo Zanca non avrà più a disposizioni giravolte di bilancio per pagare i dipendenti e rimborsare i creditori… allora a piangere saranno in tanti. Tutti.
Il redde rationem arriva prima o poi. Non ci sono pasti gratis.
io non credo piu’ a nulla non preoccuparti.
la realta’ e’ sotto gli occhi di tutti come la disoccupazione giovanile al 36/100 e quant’altro. detto questo da persona mediamente intelligente spero non finisca come alessandria..perche’?comprendilo da solo.
Caro eclips3 non si può portare via tutta la spazzatura a Messina……. diventerebbe una città fantasma……
PRECARI A CASA !!!!!