Gli agenti hanno ricostruito l’esatta dinamica e, scandagliando nella vita dei due Arrigo, hanno ricollegato l’episodio a quello analogo che, lo scorso anno, ha riguardato il figlio e il fratello dei due, Angelo Arrigo.
Proseguono a tamburo battente le indagini sulla doppia gambizzazione che, mercoledì mattina, si è consumata lungo il viale Giostra, dinnanzi al mercato comunale Sant’Orsola. Gli agenti della Squadra Mobile di Messina, coordinati dal dirigente Francesco Oliveri, hanno già ascoltato una delle due vittime, il giovane Paolo Arrigo, che quella mattina è stato colpito di striscio, alle gambe, da una fucilata calibro 12.
Ancora gravi, invece, le condizioni del padre del ragazzo, Gaetano Arrigo, seconda vittima dell’agguato. L’uomo, dopo l’intervento chirurgico alla gamba, è stato ricoverato nel Reparto di Rianimazione dell’ospedale Papardo in prognosi riservata.
Determinanti potrebbero rivelarsi le dichiarazioni dei testimoni che, quel giorno, si trovavano nella zona del viale Giostra, così come le immagini dei sistemi di videosorveglianza dell’area che potrebbero aver immortalato qualche frammento decisivo.
Piano piano, sembrerebbe che il cerchio si stia chiudendo. Gli agenti hanno ricostruito l’esatta dinamica e, scandagliando nella vita dei due Arrigo, hanno ricollegato l’episodio a quello analogo che, lo scorso anno, ha riguardato il figlio e il fratello dei due, Angelo Arrigo. L’ipotesi più accreditata, al momento, rimane quella di un regolamento di conti nell’ambiente della droga. (Veronica Crocitti)
Sono sicura che la Polizia risolverà brillantemente il caso….
Sono sicura che la Polizia risolverà brillantemente il caso….