Il sindaco respinge le critiche: "Abbiamo archiviato il sistema precario delle cooperative". E sui tirocini d'inclusione sociale fa alcune precisazioni
di Marco Olivieri, riprese e montaggio di Silvia De Domenico
MESSINA – Federico Basile respinge le critiche su Messina Social City. Sottolinea il sindaco: “Il vecchio sistema delle cooperative si basava sulla precarietà. Noi abbiamo un’azienda speciale, uno dei pochissimi Comuni d’Italia, con una visione organica su tantissimi servizi. Crea opportunità di lavoro ma soprattutto servizi alle persone, che saranno sempre di più. Messina Social City festeggia cinque anni d’attività ed è un modello che difendo e che sostengo”.
Riguardo al progetto “Percorsi nuovi dell’abitare”, stamattina Comune e Messina Social City hanno consegnato gli attestati a oltre 400 tirocinanti. Tirocini d’inclusione sociale nell’ambito della progettualità Pon Metro, che termineranno quest’anno, con nuovo bando, sempre per chi proviene dalle zone del risanamento e viveva in baracca. Ma il rischio non è quello di approfittare del bisogno delle persone, dato che non sono posti di lavoro ma tirocini a tempo? Risponde così Basile: “Quello lo faceva la vecchia politica. Noi, in una città con grandi problemi legati all’occupazione, offriamo un’opportunità, cercando d’aiutare queste persone a essere attrezzate per quando il percorso finirà”.