Scagionato l'autista dell'autocompattatore contro cui si schiantò il ciclista 14enne del Team Nibali
Non è colpa dell’autista del compattatore di Messinambiente se il giovane Rosario Costa quel maledetto 14 maggio di 5 anni fa è uscito in bici e non è più tornato a casa.
Il giudice monocratico Simona Monforte ha assolto dall’accusa di omicidio stradale il dipendente della società di servizi, Domenico Romano, inizialmente imputato per la morte del 14enne, in allenamento sulla litoranea insieme agli altri ciclisti della “Asd Nibali”.
Per lui l’Accusa aveva chiesto la condanna ad 8 mesi, ma il giudice ha deciso che “il fatto non sussiste”.
Il giovane si schiantò conto il camion, letteralmente vi finì sotto, all’altezza della chiesa di Sant’Agata, mentre procedeva in direzione nord. Erano le 7.30 del mattino, Rosario aveva il casco allacciato, si è allargato verso centro il centro della carreggiata e in un secondo la sua corsa finisce per sempre.