Nel 50esimo della morte di Quasimodo numerosi gli eventi in programma nella due giorni che si terrà da oggi a Roccalumera ed a Messina. Il Circolo Filatelico Peloritano chiede che ritorni a Messina la medaglia d'oro consegnata al Premio Nobel.
Iniziano oggi a Roccalumera e a Messina, gli eventi per il 50° anniversario della morte di Salvatore Quasimodo, Premio Nobel della Letteratura nel 1959, che nel centro rivierasco trascorse con i nonni la sua infanzia e giovinezza. Sedi degli appuntamenti culturali saranno il “Parco Letterario Quasimodo” nel comune jonico e la Città Metropolitana: entrambe ospiteranno una serie di iniziative messe in calendario dai rappresentanti del Comitato organizzatore. Il “Parco” occupa parte dell’area dell’ex stazione ferroviaria, in ricordo della professione di ferroviere del padre e del nonno paterno. In questo museo-giardino si trovano cinque vagoni-merci (come quelli in cui la famiglia visse per mesi dopo il terremoto del 28 dicembre 1908), trasformati in un treno-museo; anche nell’ex biglietteria sono custoditi cimeli.
A sostenere l’iniziativa vi è anche il Circolo Filatelico Peloritano, che ha già predisposto, su uno di questi vagoni, una mostra di cartoline d’epoca del comprensorio jonico e una collezione filatelica sulla figura del poeta. Il Peloritano ha inoltre ottenuto l’attivazione al “Parco Quasimodo”, da parte di Poste Italiane, di un Ufficio distaccato, che sarà dotato (esclusivamente dalle ore 9,30 alle 13,30 di domani) di un annullo filatelico speciale. Il Consiglio direttivo dell’Associazione ha anche deciso di fare stampare una cartolina ufficiale illustrata a tiratura limitata, sulla quale potrà essere apposto il nuovo francobollo raffigurante Quasimodo, che verrà emesso domani.
Il programma del 14 prevede, alle ore 10, la deposizione di una corona floreale al monumento dedicato al poeta in Piazza Quasimodo; alle 10.30 la presentazione del timbro postale; alle 11.30 il convegno “Salvatore Quasimodo: cinquant’anni dopo”.
Domani pomeriggio, inoltre, alla “Galleria provinciale d’arte moderna e contemporanea” della Città Metropolitana di Messina (via XXIV Maggio), sede della mostra permanente e di parte dell’“Archivio Quasimodo”, il Circolo Filatelico Peloritano presenterà un’esposizione di cartoline d’epoca su Messina, con immagini della Città dello Stretto com’era prima del terremoto, delle macerie causate dal sisma e della fase di ricostruzione. Nei saloni dell’ex Provincia regionale è previsto un convegno (ore 16.30) sulla figura del Premio Nobel.
Il Circolo Filatelico Peloritano, intanto, nell’occasione intende sollecitare il Comitato organizzatore dell’evento affinchè si adoperi, presso le sedi opportune, perché venga riacquistata e torni quindi a Messina la medaglia d’oro (23 carati) consegnata al Premio Nobel a Stoccolma, che nel dicembre del 2015, su disposizione del figlio Alessandro, fu venduta per 100mila euro (prezzo base 50mila euro) da una casa d’asta di Torino dietro offerta di un collezionista di Firenze titolare di un negozio di numismatica. Ad impegnarsi in tal senso potrebbe essere la Regione, che potrebbe poi decidere dove lasciare in esposizione il prestigioso Premio in memoria di Salvatore Quasimodo che, è bene ricordarlo, è stato l’unico siciliano ad ottenere nel 1959, dopo Luigi Pirandello nel 1934, l’ambito riconoscimento internazionale per la Letteratura. Sulla medaglia, tra l’altro, è stato posto un vincolo: non potrà essere acquistata per poter poi essere portata fuori dai confini nazionali, in quanto ritenuta, ovviamente, di interesse culturale da parte del Ministero competente.
Cesare Giorgianni