La Commissione ha scelto Videobank, che opera a livello internazionale. L'Agnus Dei, dopo 5 edizioni consecutive, esce di scena. Ma Tiziana Rocca, la cui offerta economica è stata esclusa per vizio formale, non si arrende.
Dopo 5 edizioni consecutive del Taormina Film Festival assegnate all’Agnus Dei attraverso una prima selezione via fax ed una proroga, la Rassegna nei giorni scorsi, a seguito di regolare bando, è stata assegnata ad una società siciliana, la Videobank. La Commissione di gara, dopo diverse puntate di una telenovela, ha deciso di assegnare l’organizzazione dell’edizione 2017, per la prima volta ad una società siciliana, che opera anche a livello internazionale.
La Commissione, presieduta da Alessandro Rais e composta da Franco Cicero e Ninni Bruschetta, ha valutato le offerte presentate oltre che dalla società di Belpasso anche da Dea Film, Agnus Dei e France Odeon, esaminando le 3 proposte: tecnica, amministrativa e finanziaria.
La telenovela, iniziata a settembre quando il sindaco di Taormina ha annunciato di voler procedere con un bando, si è quindi conclusa, tra misteri e colpi di scena, con l’assegnazione provvisoria alla Videobank, riportando nell’isola l’organizzazione della storica kermesse. Ma la querelle potrebbe non essere finita, perché Tiziana Rocca sembra non voler arrendersi all’esito del bando di gara.
Come si ricorderà la proposta della sua società, l’Agnus Dei, era stata in un primo momento esclusa perché inoltrata via mail oltre il termine di scadenza indicato dal bando (le 12 del 16 dicembre). Il legale della società ha giustificato il ritardo mostrando la prova di un tentativo d’invio alla pec del Comitato relativo però ad una sola delle 3 distinte proposte richieste. La Commissione ha quindi richiesto un parere legale, fornito dall’avvocato Giacomo Ferrari, secondo il quale l’offerta era ammissibile. La società è stata quindi ammessa alla selezione. Nel frattempo la Dea Film aveva presentato una diffida preannunciando eventuali ricorsi nelle sedi competenti. Il 15 febbraio la Commissione ha quindi valutato tutte le offerte ed ha fatto la sua scelta.
Decisione che non piace a Tiziana Rocca, che voleva probabilmente aggiungere la sesta edizione consecutiva al carnet : “L’Agnus Dei ha presentato l’offerta tecnica che ha ottenuto la valutazione più alta fra tutti i progetti in gara, ossia 63 punti su 80, laddove la Società è, invece, stata esclusa soltanto per un asserito vizio formale legato all’offerta economica, nella specie il corrispettivo riconosciuto al Comitato, in relazione al quale si provvederà a proporre ricorso nelle competenti sedi giudiziarie. Si evidenzia, che nonostante nel disciplinare di gara fosse indicato che la società con il più alto punteggio nell’offerta tecnica sarebbe dovuta essere interpellata in relazione all’offerta economica, in quanto “l’offerente che avrà presentato la migliore offerta tecnica avrà la facoltà di formulare offerta in aumento sulla migliore offerta economica presentata da altro concorrente”, ciò non è stato permesso in quanto la Agnus Dei è stata esclusa tout court dalla procedura”.
Secondo la Rocca quindi l’esclusione a causa di un vizio formale legato all’offerta economica può essere facilmente “superata” da un ricorso, così come il ritardo nella presentazione della mail è stato superato da un parere legale.
Probabilmente il fatto che nel 2012 l’assegnazione della gestione del Festival all’Agnus Dei sia stata meno complessa (è bastato spedire via fax la proposta) e che le ultime edizioni siano state organizzate in regime di proroga, ha trovato la Rocca non sufficientemente preparata ad iter procedurali più complessi e rigidi come un bando di evidenza pubblica.
“Ancora una volta si tende a danneggiare l'immagine pubblica della società romana, senza sottolineare come la gestione della Agnus Dei – prosegue Tiziana Rocca- dal 2012 al 2016 ha portato il Festival agli antichi splendori, riaccreditandolo nel panorama internazionale delle manifestazioni cinematografiche. Senza dimenticare la crescita costante di pubblico, il ritorno delle grandi anteprime al Teatro Antico, dei film in rassegna al Palazzo dei Congressi, delle star hollywoodiane oltre che dei talenti del nostro cinema”.
Il sindaco di Taormina Eligio Giardina, presidente del Comitato di Tao Arte ha pubblicamente ringraziato l’Agnus Dei per l’operato svolto nel corso delle passate edizioni e l’esclusione non esclude in futuro la possibilità per la società di ripresentarsi in occasione dei prossimi bandi.
Videobank nel frattempo nel sito ufficiale dell’azienda ha scritto: “Una grande scommessa di rilancio che vogliamo vincere”.
Videobank è una società siciliana nata nel ’95 e che attualmente è tra i principali protagonisti nel panorama italiano dei fornitori di tecnologia e servizi e del broadcasting video per i maggiori network televisivi nazionali ed internazionali quali Sky, Mediaset, Rai, CNN, CBS, Reuters, Al Jazeera, Canal Plus, TV3 Catalana, RTP portoghese. Nel 2013 si è aggiudicata l’appalto, fino al 2019, della produzione di Sky TG24 relativamente al personale tecnico ed alle 8 sedi periferiche. Sono stati attivati inoltre due rami d’azienda: quello dedicato agli eventi cinematografici e quello dedicato agli eventi teatrali e musicali. Per la sezione Cinema&Fiction Videobank ha legato il suo nome a quello di Felice Laudadio e del suo gruppo di lavoro.
Rosaria Brancato
A margine della questione, pregherei la redazione di Tempostretto di cambiare la foto (a nome anche di una moltidudine di persone che la pensano come me) in testa all’articolo. E’ deprimente vedere la persona (che non conosco) vestita di tutto punto e come si conviene e dall’altra parte Accorinto con la maglietta
A margine della questione, pregherei la redazione di Tempostretto di cambiare la foto (a nome anche di una moltidudine di persone che la pensano come me) in testa all’articolo. E’ deprimente vedere la persona (che non conosco) vestita di tutto punto e come si conviene e dall’altra parte Accorinto con la maglietta