Nel nuovo consiglio comunale il centrodestra porta tre donne, anche se una è ancora in bilico, il centrosinistra e il Movimento 5Stelle eleggono due consigliere. Delle uscenti tornano in aula Giovanna Crifò e Antonella Russo.
Sulle ormai famose e spesso contestate quota rosa si sono infrante anche le amministrative messinesi. Nonostante quella doppia preferenza di genere che anche in questa tornata elettorale ha dato la possibilità ai cittadini di votare due candidati al consiglio comunale, purché fossero un uomo e una donna, pena l’annullamento del voto, la rappresentanza femminile che i messinesi hanno deciso di portare nell’aula consiliare di Palazzo Zanca sarà davvero esigua. Nel 2013 erano state 13 le donne che avevano trovato uno scranno su 40 consiglieri, era stata la prima volta di una presenza più considerevole, visto che si arrivava dalla consiliatura dell’era Buzzanca che, senza doppia preferenza di genere aveva visto dal 2008 al 2013 solo tre consigliere comunali donne: Giovanna Crifò, Emilia Barrile e Simona Contestabile. Tutte e tre erano state poi riconfermate nel 2013, oggi però di loro sarà solo la Crifò a tornare in aula. A urne chiuse e risultati chiari, un dato pressoché certo è che il prossimo consiglio avrà la metà delle donne che abbiamo visto in aula in questi cinque anni. E questo nonostante le ottime prestazioni personali di alcune donne che si piazzano tra i più votati di questa tornata. Com’era accaduto nel 2013, complice anche la candidatura a sindaco, è Emilia Barrile ad aver incassato in assoluto il maggior numero di voti di lista: per lei ben 2427 preferenze che però non la faranno tornare nell’aula che ha presieduto per cinque anni perché la sua lista si è infranta sulla soglia dello sbarramento. Meritano una menzione anche Giusy Marabello (1069 voti) che correva in InsiemeXMe e Simona Contestabile (804 voti) con OraMessina, che però in corsa avevano trovato un posto nella giunta Bramanti da assessori designati, buon risultato per Mariella Perrone (783 voti) con Peloro 2023, la giovane Liana Cannata (813 voti), seconda più votata per Diventerà Bellissima, la consigliera uscente Ivana Risitano (717 voti) di Cambiamo Messina dal Basso, anche loro fuori gioco per il 5% non raggiunto.
Con la vittoria di Cateno De Luca non ci sarà una maggioranza d’aula: il centrosinistra incassa 13 seggi, il centrodestra 12 e i 5Stelle saranno per la prima volta in consiglio comunale con 7 consiglieri. Ma quante e chi saranno le donne? In totale sono 7 su 32 le consigliere in quota rosa.
Il centrodestra porta in aula 3 consigliere, anche se resta sul filo la posizione di Concetta Buonocore della lista OraMessina perché c’è un seggio in bilico che dipende dallo sconfitto Dino Bramanti che però ha già annunciato che rinuncerà al suo posto in consiglio. Entrano di sicuro Nicoletta D’Angelo (1071 voti) di OraMessina e la riconfermata Giovanna Crifò (1129 voti) per Forza Italia.
Il centrosinistra su 13 consiglieri elegge due donne: tornerà in aula Antonella Russo (582 voti) per il Pd e spazio per la new entry Daria Rotolo (567 voti) del Pdr di Beppe Picciolo.
Due donne anche per il Movimento5Stelle: si tratta di Serena Giannetto (724 voti) e Cristina Cannistrà (424 voti).
Francesca Stornante