Ecco le principali vie inserite nel piano straordinario di ripavimentazione
MESSINA – Piazza del Popolo, viale Gazzi, viale della Libertà, le vie Consolare Valeria, Bonino, Orso Corbino, Napoli, Giolitti, Natoli, Ugo Bassi, Antonio Martino, Faranda, Santa Marta, Gerobino Pilli, Cianciolo, Direzione Artiglieria, Polveriera, Carrai, Longo, Monsignor D’Arrigo, del Pozzo, Peschiera, Santa Maria del Gesù Inferiore, Manzoni, Canova, Palermo, Fiume, Pola, Anastasi, Olimpia, Consolare Pompea e Lago Grande. Sono le principali, ma non le uniche, strade cittadine che saranno ripavimentate nei prossimi tre anni grazie ad un finanziamento da 7 milioni. I primi interventi, per un importo di 2 milioni, sono già in corso, soprattutto col rifacimento di alcuni tratti della Circonvallazione deformati per l’affioramento delle radici degli alberi.
Ne hanno parlato stamani, a Palazzo Zanca, il sindaco Cateno De Luca, il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Salvatore Mondello, e il dirigente del dipartimento Lavori Pubblici, Antonio Amato
SISTEMAZIONE DEL MANTO STRADALE E DELLE RADICI AFFIORANTI
“Questo è un piano straordinario – ha sottolineato il sindaco De Luca -. Da mesi il vicesindaco Mondello e l’ing. Amato lavorano su tutte le valutazioni da fare sotto il profilo economico. Abbiamo quasi chiuso il piano straordinario; complessivamente, oltre ai 2 milioni in corso, si tratterà di un intervento che sfiorerà i 5 milioni di euro. Riteniamo che la soluzione definitiva del problema possa realizzarsi nell’arco di tre anni. Entro l’anno verranno effettuate le gare d’appalto a lotti. Ciò riguarderà la sistemazione dell’intero manto stradale e una serie di punti critici interessati dall’affioramento delle radici degli alberi. In queste zone si cambierà la tipologia delle alberature posizionate in quanto incompatibili con lo stato dei luoghi”.
USCIRE DALL’EMERGENZA – PROGRAMMARE L’ORDINARIETA’
“Circa la straordinarietà – ha proseguito il vicesindaco Mondello – tendiamo ad arrivare al punto zero per dare inizio ad un nuovo percorso. L’obiettivo è rendere la città normale sotto il profilo della gestione stradale per programmare poi quella che sarà l’ordinarietà. Si ragionerà prima sulle strade principali, poi su quelle dei villaggi, condivise con le circoscrizioni, infine sulla strategia”.
I LAVORI CHE SI REALIZZERANNO
Gli interventi previsti nella perizia dovranno essere realizzati nell’arco di due anni a partire dalla data di consegna dei lavori, e prevedono:
- la scarifica e il taglio di pavimentazione stradale in conglomerato bituminoso;
- la pulizia di pozzetti di ispezione e condutture per la raccolta delle acque piovane;
- il rialzo o abbassamento di pozzetti con griglie e con chiusini in ghisa;
- il taglio ed estirpazione delle ceppaie;
- l’eliminazione di dossi provocati dalle radici degli alberi;
- la demolizione parziale o totale, scavo a sezione obbligata e trasporto di materie;
- la fornitura, trasporto e collocazione di terra vegetale e di ghiaietto;
- la realizzazione di pavimentazione in autobloccante;
- la dismissione di orlatura e ricollocazione con eventuale nuova fornitura;
- il rifacimento di tratti di marciapiedi in pietrine di cemento;
- la risagomatura di alcuni tratti della sede stradale;
- la realizzazione di nuova pavimentazione stradale con la fornitura e collocazione di conglomerato bituminoso per strato di collegamento e di usura;
- l’esecuzioni di strisce orizzontali spartitraffico e strisce longitudinali.
A quando la panoramica, dove, per lunghi tratti, occorre il fuoristrada 4×4 ?