Nel corso della mattinata si è parlato del libro di Sara Valentina Di Palma, “Se questo è un bambino. Infanzia e Shoah” (Giuntina, Firenze), che esamina le vicende dei minori coinvolti nella più grande tragedia del XX secolo, nella quale morirono circa un milione e mezzo di bambini, il 90% dei bambini ebrei. Cerimonia commemorativa anche in Prefettura
”I bambini e la Shoah” è il tema dell'incontro che si è svolto stamane, in occasione della Giornata della Memoria, nell’Aula Magna dell’Ateneo. Nel corso della mattinata si è parlato del libro di Sara Valentina Di Palma, “Se questo è un bambino. Infanzia e Shoah” (Giuntina, Firenze), che esamina le vicende dei minori coinvolti nella più grande tragedia del XX secolo, nella quale morirono circa un milione e mezzo di bambini, il 90% dei bambini ebrei. L’obiettivo dell’autrice è quello di ricostruire questa tragica esperienza attraverso i vissuti dei minori durante e dopo la Shoah.
"Malgrado molteplici studi sull’argomento – ha detto la prof.ssa Ricci Sindoni, organizzatrice dell’evento – mancava una ricerca specifica sulle vicende dei bambini coinvolti in questa tragedia, perché in passato si riteneva che essi fossero quasi privi di memoria significativa e la loro esperienza non potesse essere riconosciuta attendibile come una fonte utile per la ricerca ma le vicende raccontate in questo libro dimostrano che non è così”.
All’incontro, dopo i saluti del Prorettore alla Didattica, prof. Pietro Perconti, del prof. Mario Bolognari, Direttore del Dicam e del Dirigente scolastico del Liceo “La Farina”, prof.ssa Giuseppa Prestipino, sono intervenuti i professori Antonio Baglio e Maria Licia Schepis, docenti dell’Ateneo e Nino Carabellò , docente del Liceo “La Farina”.
Cerimonia commemorativa anche in Prefettura, organizzata con il contributo di alcuni istituti scolastici, a ciò sensibilizzati dal locale Ufficio Scolastico Territoriale. Nel corso dell’evento è stata consegnata una medaglia d’onore, ad un militare reduce, residente nella nostra Provincia, già internato in un campo di lavoro forzato. Principali protagonisti dell’iniziativa sono stati gli studenti delle scuole del capoluogo e della Provincia che hanno presentato lavori da loro curati, ispirati al tema della Shoah e tesi a sottolineare l’importanza ed il valore della memoria. Vivo apprezzamento da parte di tutti i presenti ha suscitato l’interessante intervento, anch’esso volto all’analisi dei fatti ed alla valorizzazione del loro ricordo, del Prof. Giuseppe Ramires, docente dell’I.I.S. Ainis di Messina.