Si ricorderanno vincitori e vinti, si ricorderà il sacrificio in particolare dei 27 milioni di morti russi ma anche di tutti quegli italiani che vennero mandati in Russia a combattere un'assurda guerra. Si racconteranno storie di solidarietà umana, oltre gli steccati delle ideologie e dei risentimenti storici. Perché non si abbia più a ripetere
“Per non dimenticare, mai più di nuovo” è lo slogan che farà da filo conduttore alle “Giornate del Ricordo”, promosse dall’Associazione Culturale “Messina-Russia”, in occasione dei 70 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Si ricorderanno vincitori e vinti, si ricorderà il sacrificio in particolare dei 27 milioni di morti russi ma anche di tutti quegli italiani che vennero mandati in Russia a combattere un’assurda guerra. Si racconteranno storie di solidarietà umana, oltre gli steccati delle ideologie e dei risentimenti storici. Perché non si abbia più a ripetere.
Venerdì 8 maggio l’appuntamento è alle ore 17.30 per una visita guidata dell’ex rifugio antiaereo “Cappellini” (ora Museo “Messina nel ‘900, in contrada Scoppo). Sabato 9 maggio l’incontro è al Salone delle Bandiere del Comune, alle ore 10:45. Le iniziative si concluderanno domenica 10 maggio alle ore 11:30 con una “Panachida” (Commemorazione Funebre) per tutti i morti della Guerra, che avrà luogo in via Laudamo 16, presso il salone della Chiesa Valdese, accanto al Teatro Vittorio Emanuele; la cerimonia sarà curata dalla Parrocchia Ortodossa “San Nicolò dei Greci”.
invece la prima guerra mondiale non fu assurda?? E che dire del patto molotov -von ribbentrop del 1939 tra la Russia e la Germania per la spartizione dell’Europa e dei paesi Baltici? Solite pantomime retoriche messinesi
invece la prima guerra mondiale non fu assurda?? E che dire del patto molotov -von ribbentrop del 1939 tra la Russia e la Germania per la spartizione dell’Europa e dei paesi Baltici? Solite pantomime retoriche messinesi