Secondi i fratelli pattesi Nunzio e Roberto Longo, davanti a Patti-Salvo. Spettacolo sul territorio con la riuscita formula notturna e diurna
L’8° Tindari Rally e il Tindari Rally Storico hanno pienamente rispettato le aspettative. La gara messinese è stata agonisticamente appassionante e ha riscosso un grande successo di pubblico favorito dalla collocazione in calendario ed alla formula di gara notturna e diurna adottata dagli organizzatori della Cst Sport. Vittoria per Alessandro Casella e Rosario Siragusano su Skoda Fabia rally2, nella gara storica si sono imposti Salvatore (Totò) Riolo e Rosario Terranova su Porsche Carrera di 4° Raggruppamento.
Con il successo in tutte e 8 le prove speciali in programma hanno dominato l’8° Tindari Rally Alessandro Casella e Rosario Siragusano. Avvincente il duello per la seconda posizione risolto a favore dei fratelli pattesi Nunzio e Roberto Longo decisamente a proprio agio sulla Skoda Fabia. Terza piazza per il rientrante agrigentino Giuseppe Patti che ha condiviso la Citroen C3 con l’esperto messinese Domenico Salvo. Il pilota di Favara ha scelto l’esperienza del co-driver messinese per tornare da protagonista dopo 9 anni, immediatamente incisivo sulla R5 francese, con cui ha insidiato progressivamente e sempre più da vicino il 2° posto.Podio tutto per auto Rally2, a Gioiosa Marea in una Piazza Cavour colma di pubblico,dove a congratularsi con i protagonisti della gara messinese, oltre a Luca Costantino coordinatore CST Sport,
I vincitori, driver di Piraino ed il co-pilota di Patti, già Campioni Italiani Rally Junior, sulla Skoda Fabia curata da Lion hanno dominato il round di Coppa Italia Rally 8ª Zona con validità per il Campionato Siciliano, con il secondo successo per il pilota in entrambe le serie dopo quello del rally dei Nebrodi lo scorso giugno. Il duo Cst Sport è partito con l’intenzione di interpretare al meglio il ruolo di primo attore e dopo un allungo già sui primi due crono del sabato sera, ha respinto con tenacia e bravura ogni tentativo d’avvicinamento dell’agguerrita ed accreditata concorrenza. La gara si è confermata altamente spettacolare e selettiva come dimostra l’alto numero di abbandoni,, sebbene la competizione abbia avuto uno svolgimento fluido e sereno grazie al preciso e competente lavoro dello staff di Direzione Gara e di tutti gli Ufficiali e Commissari presenti sul percorso.
Le dichiarazioni dei piloti sul podio
Casella all’arrivo ha dichiarato: “Una gara bellissima, con tantissimo pubblico sulle prove speciali, fattore per noi esaltante. Un risultato per nulla scontato, dove è stato importante mantenere la concentrazione anche quando il vantaggio accumulato ci avrebbe permesso di continuare con tranquillità. Questa seconda esperienza, ha confermato una convincente crescita con questa vettura”.
Soddisfazione trapela dalle parole di Longo:“Siamo riusciti a scalare il podio, dopo il terzo posto del Nebrodi, questo secondo in casa gratifica gli sforzi fatti per essere presenti e ci esalta per una concorrenza molto accreditata”.
“Dopo 9 anni fuori dall’abitacolo – ha dichiarato Patti – tornare e salire sul podio significa che la passione per la guida è rimasta intatta, determinante per questo risultato è stata l’esperienza di Nico Salvo al mio fianco”.
Il resto della classifica
Dopo una sfida tiratissima fra le Peugeot 208 rally 4 Turbo, è arrivato l’esaltante quarto posto, per l’idolo di casa Carmelo Molica Franco, navigato da Filippo Saja. Il pilota di Gioiosa Marea ha dato prova di grande volontà, nonostante una gamba dolorante, portandosi al comando fra le 2 Ruote motrici dopo la PS 5. Quinti in rimonta i Sampetrini Giuseppe e Kevin Skepis, autori di un proficuo debutto su Skoda Fabia. Sesto ancora un ottimo equipaggio locale su una Peugeot 208 sovralimentata, Antonino Segreto e Christian Bartolini. Settima piazza per gli esperti messinesi Marcello Rizzo e Antonino Pittella subito competitivi al primo “approccio” con la Peugeot 208 Gt Line. Hanno stupito positivamente Franco e Antonino Schepis, anche il loro equipaggio di casa e vittime di una foratura, che con la versione aspirata della stessa vettura hanno preceduto in classe Rally 4-R2 i palermitani Rosario Cannino e Giuseppe Buscemi. Chiudono la Top ten Antonio Damiani e Giuseppe Li Vecchi, con il pilota cefaludese che recrimina una scelta di Set Up non ottimale alla sua Peugeot 208 Turbo.
Stop forzato per alcuni dei protagonisti fra cui Giuseppe Princiotto, che ha dovuto abbandonare per ua toccata, nel corso della Ps 6, dopo essere stato ai vertici della gara, primo fra le due ruote motrici con la Renault Clio Super 1600. Hanno alzato bandiera anche Carmelo Galipò per un problema alla frizione e Pierligi Fullone, protagonista con la BMW M3 fra le vetture storiche.
Le altre classi di gara
Nelle altre classi da segnalare gli assoli tenaci da parte degli agrigentini Domenico Morreale e Giuseppe Scolaro su Renault Clio di classe R3 e dei palermitani Carlo Stassi e Massimiliano Migliore su Mitsubishi Lancer EvoIX. Molti i successi rimasti in provincial di messina in A7 gruppo RC3N dell’equipaggio Phoenix formato da Angelo Sturiale e Claudia Gentile su Renault Clio Williams, in A6 per il gruppo RC4N di Giuseppe Gangemi e Grazziella Rappazzo su Peugeot 106. Per il gruppo RC5N ancora Peugeot 106 vincenti, in A5 con Tricoli-Sinagra e in N2 Giuseppe Leonte con Francesco con Vercelli. In N3 successo di Giovanni Catania e Alessandro Anastasi e degli agrigentini Jerry Mingoia con Calogero Calderone su Renault Twingo in Racing Start Plus.
E’stata una cavalcata trionfale quella di Totò Riolo navigato da Rosario Terranova nel Tindari Rally Historic con la Porsche 911 Carrera RS di 4° Raggruppamento. L’asso cerdese ha preceduto sul traguardo di Gioiosa Marea Giovanni Modica e Ciccio La Franca vincitori del 3° Raggruppamento con un’altra vettura di Stoccarda. Con un proficuo assolo Angelo Cinque e Fabrizio Fici su BMW TI si sono aggiudicati il 1° Raggruppamento.