Il consigliere comunale Libero Gioveni fa un appello ai deputati ed al sindaco
“Adesso che i 91 milioni di euro per l’IRCSS Piemonte-Neurolesi sono realtà ci si attivi anche per riavere il punto nascita in centro come quello dell’ex Piemonte dove avvenivano ben 1000 parti all’anno!”
La culla dei messinesi
La proposta è del consigliere comunale Libero Gioveni che fa un appello alla deputazione regionale ed al sindaco affinchè si battano per un ritorno del punto nascite al Piemonte, considerato per un secolo la “culla dei messinesi”. Il Punto nascita del nosocomio è stato chiuso tra le polemiche nel dicembre del 2015.
Gioveni ricorda come da un paio d’anno un’intera zona è rimasta scoperta dal momento che Papardo e Policlinico sono ubicati uno a nord ed uno a sud della città.
Posizione strategica
“E’ invidiabile la posizione strategica che potrebbe rivestire, visto che il reparto all’ex Piemonte aveva rappresentato per decenni un validissimo punto di riferimento non soltanto per le puerpere di Messina città, ma anche dell’intera provincia. Non si può non ricordare con piacere e un pizzico di nostalgia, infatti il sit in di protesta inscenato anni fa davanti all’ospedale Piemonte da parte di parecchie donne in stato di gravidanza, a dimostrazione di quanto stava a cuore il reparto di ostetricia e ginecologia e di quanta sicurezza esso trasmetteva alle partorienti”
L’appello
La proposta è quella di riavviare il dibattito, pur tenendo in considerazione ostacoli normativi e burocratici e rilanciare la battaglia che si era conclusa con la chiusura del punto nascita del Piemonte ed il suo trasferimento, tra non poche polemiche, al Papardo.
Va bene la nostalgia, ma gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico investono in ambiti ben precisi, di eccellenza, non dovrebbero attirare finanziamenti pubblici per creare alternative agli ospedali pubblici.