"Al Corap di questioni irrisolte ce ne sono anche troppe”.
“L’assessore regionale, Fausto Orsomarso convoca una riunione sul Corap ma dimentica di convocare il Sindacato Unitario dei Lavoratori . Pare strana questa dimenticanza che in altre occasioni non vi era stata”. E’ quanto denuncia in una nota il portavoce del Sindacato Unitario dei Lavoratori della Calabria, Daniele Caratozzolo che attraverso una nota stampa si rivolge sia all’assessore Orsomarso che al presidente f.f. della Giunta regionale, Nino Spirlì per fare sapere loro qual è la posizione del sindacato che registra oltretutto una rappresentanza non trascurabile, nei confronti del Consorzio Regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive.
“Non riusciamo a comprendere il motivo di partire da scenari nefasti (liquidazione dell’Ente, libri in tribunale) senza pensare ad un disegno strategico di rilancio dell’Ente, – si chiede Caratozzolo – perché non si parli di salvaguardia del personale, partendo dalla determinazione del carico di dipendenti necessari allo svolgimento di funzioni che la Regione non può abbandonare e che deve comunque svolgere. Non riusciamo a capire perché mai si menzioni la modifica dello Statuto del CORAP che consentirebbe la mobilità guidata che il SUL chiede da tempo.
Non si capisce – chiosa ancora il portavoce del SUL Calabria – cosa si voglia fare della depurazione, degli affidamenti in atto e delle prospettive di questo fondamentale settore, strategico per qualsivoglia strategia di attrazione turistica. Non sappiamo se la Giunta ritenga il CORAP utile per la gestione della ZES, soprattutto e il motivo per cui le dichiarazioni dell’Assessore, quelle del Presidente e quelle del neo Commissario CORAP, nominata proprio da questa Giunta, siano così distanti, tanto da apparire inconciliabili. Alla riunione convocata da quest’ultimo, disertata da altre sigle sindacali, abbiamo posto questioni precise che, testardamente, riproponiamo da anni:
Un piano strategico dell’Ente Corap; la specifica degli interessi strategici (Aree Industriali a partire da quella di Gioia Tauro, ruolo nella gestione della ZES, depurazione, assegnazione e/o gestione delle aree Corap, rapporti con L’autorità Portuale, ecc); l’approvazione della legge regionale Giannetta o di un emendamento similare alla legge regionale bocciata dalla Corte Costituzionale; che venga decisa definitivamente la gestione della depurazione e, per l’impianto di Gioia Tauro, che si passi all’internalizzazione o, quantomeno, si metta seriamente a reddito l’affidamento della struttura depurativa a terzi; la determinazione dell’effettiva necessità di manodopera; la salvaguardia del personale dipendente; l’opposizione a qualsiasi taglio di reddito per le categorie medio-basse che devono mantenere integro il loro stipendio, mentre, dentro un progetto di gestione del personale e di contenimento dei costi, abbiamo già dato la piena disponibilità a decidere interventi su quadri, dirigenti e sulle loro particolari situazioni retributive che risultano fuori da ogni prescrizione contrattuale, spesso e comunque inopportune.
Rivolgiamo le medesime domande alla Giunta Regionale, al suo presidente ed all’assessore Orsomarso – conclude Daniele Caratozzolo – . Se è grave escluderci dalle convocazioni, ben più grave sarebbe evitare di risolvere i problemi che si hanno davanti. I fatti hanno la testa dura e si ripresentano ostinati su ogni questione irrisolta. Ed al Corap di questioni irrisolte ce ne sono anche troppe”.