A Gambarie d'Aspromonte, è nata la prima seggiovia, con relativa pista da sci del Meridione d’Italia e più esattamente nel 1956
SANTO STEFANO D’ASPROMONTE – In montagna, quando si parla di panorami mozzafiato, generalmente ci si riferisce a paesaggi immersi nella natura, con i più svariati colori, specie d’estate. A Gambarie d’Aspromonte, però il panorama rappresenta un unicum, in modo particolare d’inverno. La località sciistica, nel cuore del Parco Nazionale d’Aspromonte a 1310 m s.l.m., è famosa oltre che per i suoi impianti sciistici anche e soprattutto perché mentre si scia, dalla sua sommità, si gode un colpo d’occhio straordinario dove si possono ammirare il vulcano Stromboli nel mar Tirreno sul versante occidentale, lo stretto di Messina, per finire fino al vulcano Etna in Sicilia. Una peculiarità, che rende questa località turistica unica nel suo genere, capace di attrarre numerosi appassionati degli sport invernali, provenienti oltre che dalla Calabria, appunto anche dalla vicina Sicilia.
Gambarie attualmente può contare su 3 seggiovie, La Telese ( pista nera), Nino Martino (pista rossa) e Monte Scirocco ( pista azzurra). La storica seggiovia che dalla piazza del paese porta a Monte Scirocco è stata, almeno momentaneamente, smantellata per essere ricostruita ex novo. La sciovia mare neve è provvista di campo scuola. Attualmente, nonostante la neve cominci a venire a mancare, si continua a sciare, specie ovviamente, nei fine settimana, su tutte e tre le piste Telese, Azzurra e sulla sciovia. Gambarie detiene un altro record. Infatti qui è nata la prima seggiovia, con relativa pista da sci del Meridione d’Italia e più esattamente nel 1956. Circa 40 anni dopo, nel 1995 sono state aperte le altre due piste da sci. Ad oggi i chilometri di piste sciabili sono complessivamente 10 chilometri.