La proposta è del consigliere comunale Alessandro Russo che punta così a superare alcuni paletti introdotti dal decreto Sicurezza
Istituire un registro comunale per i Soggetti Richiedenti Asilo e Protezione Umanitaria. La proposta per il Comune di Messina arriva dal consigliere comunale Alessandro Russo ed è già stata sottoscritta dai colleghi Massimo Rizzo, Ugo Zante e Salvatore Sorbello. Un’idea che nasce dalla necessità di superare quanto previsto dal cosiddetto decreto Sicurezza voluto dal Ministro Matteo Salvini. Legge che esclude la possibilità di iscrizione anagrafica dei soggetti che richiedono asilo e protezione umanitaria.
Ciò significa di fatto escludere questi soggetti dal godimento di diversi diritti di cittadinanza che per Costituzione andrebbero garantiti a tutti gli individui si trovino a qualsiasi titolo sul suolo nazionale.
Per il consigliere Russo, l’iscrizione permetterebbe anche di registrare le presenze dei migranti, assicurando la loro conoscibilità alle istituzioni e il loro percorso di inclusione lontano dallo sfruttamento da parte della criminalità e del malaffare. Cosa che – invece – proprio la previsione dell’articolo 13 della Legge Salvini paradossalmente causerebbe.
Nella delibera presentata e firmata con i colleghi, Russo richiama anche quegli articoli della Costituzione che prevedono espressamente che il diritto di iscrizione anagrafica debba essere garantito e tutelato poiché il suo godimento è precondizione essenziale e indefettibile per il godimento di una serie di diritti sociali e civili. Si tratta ad esempio delle prestazioni di assistenza sociale, l’accesso ai servizi sanitari, il collocamento di lavoro, i benefici di welfare locale e di edilizia residenziale pubblica oltre che il poter resistere giudiziariamente in tema di riconoscimento della cittadinanza e dei diritti politici.
Il decreto Sicurezza invece presenta delle limitazioni e dei restringimenti dei campi di operatività del diritto di registrazione anagrafica degli stranieri presenti sul territorio nazionale. Potenzialmente, tale restringimento potrebbe comportare la lesione di diritti soggettivi riconosciuti a tutti gli individui dal nostro ordinamento costituzionale, si legge ancora nella proposta.
Per questi motivi si propone di istituire l’Albo per l’iscrizione anagrafica dei soggetti richiedenti asilo del Comune di Messina, comprendente sia coloro che siano in attesa della pronuncia della Commissione Territoriale competente, sia coloro che non hanno ancora ottenuto un provvedimento definitivo nell’eventuale ricorso giurisdizionale proposto e che siano stabilmente localizzati sul territorio comunale.