Due delle idee contenute nella relazione di inizio mandato del sindaco Federico Basile
Riprogettazione di piazza Unione Europea, parco acquatico e torre congressi nell’area ex Sanderson. Sono due delle idee contenute nella relazione di inizio mandato del sindaco Federico Basile.
Piazza Unione Europea
Dal “Teatro dei Dodicimila” negli anni Sessanta a oggi – si legge nella relazione – “una serie disordinata di aiuole e di piante poco consone all’arredo urbano di una piazza. A differenza di altre, Piazza Municipio ha una estensione e una capienza tale da consentire la realizzazione di grandi concerti, nettamente superiore a Piazza Duomo, con il vantaggio che è prospiciente ad uffici pubblici (come il Catasto e l’Inps), sui quali le emissioni acustiche da parte di diffusori rivolti verso il mare e non verso le abitazioni residenziali come a Piazza Duomo, non creerebbero azioni di disturbo, non essendo questi edifici residenziali. Inoltre, è possibile realizzare un parcheggio da “incassare” nella piazza, per migliorare il sistema complessivo”.
L’ex Sanderson
Da piazza Unione Europea all’ex Sanderson. Qui l’idea è quella di realizzare il “progetto Parco acquatico dello Stretto Urban Splash e Torre Congressi”.
L’area ex Sanderson si sviluppa per circa 5 ettari compresa lungo la strada statale 114, sul lato ovest, e la linea ferrata sul lato est, “quest’ultima una aberrante cesura al mare”.
“Una volta bonificata, leit motiv del progetto è la sua naturalità: un approccio attento sia agli aspetti della sostenibilità e dell’inquinamento che a quelli della percezione dell’area che ne hanno i visitatori o i passanti”.
Ma l’operazione è più complessa, “vuole associare la didattica scientifica, grazie a mostre e laboratori aperti tutto l’anno, la cultura della salute e del corpo grazie alla Spa, palestre e piscine, la cultura del tempo libero da spendere passeggiando nel Parco o mangiando nei bar e nel ristorante. Questo progetto sarà un’occasione ambientale, culturale e di sviluppo imprenditoriale per Messina e provincia. L‟idea dovrà coniugare una perfetta sintesi tra natura e capacità ricettiva, per tali motivi si è pensato di realizzare un centro congressi che possa fungere da attrattore rispetto al contesto. Infatti, oltre ad ospitare la torre del centro congressi, avrà circa 200 posti letto che dovranno essere integrati con il sistema di “albergo diffuso” relativo alle aree circostanti con particolare riferimento ai numerosi villaggi presenti nella parte collinare. Recuperare i vecchi manufatti, le vecchie masserie ed edifici dismessi in genere per utilizzarli quali modalità di albergo diffuso e/o bed & breakfast. Tale previsione complementare e strategica porterà nel complesso ad una ricettività di circa 1000 unità. Ciò consentirà di dare una svolta agli scenari socio-urbanistici dell’area, da sempre indirizzata solo ed esclusivamente al commercio ed alla produttività, non tenendo in minima considerazione le reali vocazioni e potenzialità del territorio. A tale strategia ovviamente va integrata sia la nuova viabilità, via del mare, sia il completamento del Porto di Tremestieri e le strutture complementari”.
parcheggio sotterraneo a piazza Municipio? difficile, basta scendere di tre metri e si trovano i basolati pre-terremoto, altri due metri e viene fuori la città romana, vedi i bei reperti individuati da Scibona nei cortili interni di palazzo Zanca
GIUSTO E PERCHE’ NON PARLARE DELL’ACQUUA SE SCENDI QUALCHE CM IN PIU……CHE PROPOSTE RIDICOLE…..
Per non parlare dell’acqua che verrà fuori essendo sotto il livello del mare.
parco acquatico all’ ex Sanderson….forse per meglio nascondere i rifiuti tossici e l’amianto che si trovano da oltre un ventennio all’interno di quell’area in bella vista, alla faccia di tutti i residenti del posto….
Altri 2 metri e si arriva all’acqua (vedi lavori di ricostruzione del teatro V. Emanuele)
Fumo negli occhi. Come sempre. Oltre cento anni per sbaraccare. Da oltre ottant’anni si parla di ponte… Oltre quindici anni per il porto mai finito di Tremestieri. Ponti e fiumare che fanno piangere e parlano di quest’altra roba…. Vabbè che c è chi crede a Babbo Natale, però….