Una “bomba” veramente micidiale, non c’è che dire. Visto che non sarà la turca Istanbul a ospitare la finale di Champions League fra Manchester City e Chelsea in programma il 29 maggio, il sindaco di Reggio Calabria propone che la Partitissima si disputi proprio in riva allo Stretto, allo Stadio comunale “Oreste Granillo”.
Lo ha scritto appunto Giuseppe Falcomatà al presidente dell’Uefa Aleksander Čeferin, rimarcando che la città destinata ad avvicendare Istanbul quale palcoscenico della prestigiosa gara non è stata ancòra individuata.
«Duemila anni di storia»
«Giocare la finale a Reggio Calabria fornirebbe un forte messaggio culturale per l`Europa e per il mondo intero – argomenta il primo cittadino –. Reggio è una città con una storia di duemila anni e una posizione unica nel cuore del Mediterraneo, incrocio di culture e popoli».
Una Bombonera dello Stretto
Dal canto suo il “Granillo”, oltre ad aver ospitato incontri relativi a 9 tornei di serie “A” e a innumerevoli campionati cadetti, ha già visto di scena vari match internazionali, inclusa un’amichevole tra Italia e Portogallo. Strutturalmente, poi, lo stadio di una Reggio «città dell’ospitalità e dell’amicizia tra i popoli», osserva Falcomatà, è il 15esimo d’Italia per capienza (26.343 posti a sedere), ha tutti i requisiti per ospitare gare internazionali e ha inoltre avuto un recentissimo, brillante maquillage.
Ha perso un’altra occasione … per stare zitto.
Il campo non è omologato per partite UEFA
Sarebbe indubbiamente un bel biglietto da visita ma non me ne vogliano gli amici reggini forse è più utile e sensato che il Sindaco dia lustro e visibilità alla città nelle maniere a lui dovute. Ossia risolvendo i problemi per cui è stato eletto.
Sono pienamente d’accordo che una finale del genere sarebbe l’apice calcistica per la città. Ma un sindaco, non deve solo pensare di accattivarsi le simpatie dei suoi concittadini con proposte di convenienza. Dia alla città e ai suoi cittadini il giusto riconoscimento.