Ad un mese distanza dall’alluvione, i cittadini dei due comuni messinesi chiedono ai deputati che li rappresentano a Roma fatti e non parole o passerelle
Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata alla nostra redazione dal Comitato Alluvionati “Villafranca Tirrena e Saponara”, dalla quale emerge il rprofondo ammarico dei cittadini dei due comuni per ciò che non è stato ancora fatto ad un mese distanza dall’alluvione e la delusione per la scarsa attenzione sin qui dimostrata dai deputati messinesi, poco incisivi nelle sedi romane.
Di seguito il testo integrale del documento:
«A distanza di quasi trenta giorni dall’ alluvione le aziende locali di Saponara si sentono ancora di più abbandonate al loro destino. Nonostante le continue passerelle di deputati ed uomini politici di ogni genere con lampeggianti degni della peggiore prima repubblica, ad oggi nessun provvedimento è stato emanato; assistiamo a parate che ad oggi nulla hanno portato alle attività produttive. Chiediamo ai politici di venire a Saponara a luci spente, evitando di farsi pubblicità, di lavorare in silenzio come fin ad ora ha fatto un solo Deputato ( e di cui su Sua richiesta evitiamo di segnalarne il nominativo). Dopo trenta giorni non si è avuta nemmeno l’ordinanza della protezione civile per la sospensione dei tributi. Nonostante le assicurazioni date da qualche amante di passerella, ad oggi, nonostante le continue sollecitazioni del nostro comitato, siamo in attesa di avere l’ordinanza della protezione civile così come fatto per Giampilieri e per le regioni colpite da calamità
Purtroppo dobbiamo registrare ancora oggi l’assenza di coinvolgimento della nostra deputazione nazionale nel sostenere quotidianamente l’agognato “decreto” che definisca iniziative, poteri e fondi per un intervento d’insieme al fine di rimettere in sicurezza il territorio, andare incontro ai bisogni di quelle famiglie che hanno avuto ingenti danni, per dare respiro a quelle imprese commerciali ed artigianali che rischiano, finite le feste natalizie, di abbassare definitivamente le saracinesche perché non riescono a fare fronte alle quantità di tributi da onorare. Infatti fino ad oggi si sono registrate le positive del nostro comitato, dell’assessore regionale Venturi, delle Banche, della Crias e di qualche deputato regionale che si sta muovendo in silenzio nel rispetto della nostra comunità ecc..senza i quali avremmo potuto gridare che la città è abbandonata dalle Istituzioni.
A livello locale le Aziende vengono convocate alla rinfusa ed invece di dare informazioni si mira ad altro. In questi momenti le aziende di Saponara hanno bisogno di aiuto, dell’aiuto di tutti, non vogliono bugie o strumentalizzazioni. Non serve far fare la passerella ad ogni deputato che viene a Messina per altre questioni (presentazione di un libro o altro), non serve fargli fare la visita di routine per il nostro paese. Servono uomini e donne di buona volontà che si attivino presso le Istituzione per sollecitare quanto dovuto, affinchè le Aziende di Saponara, così come quelle di Giampilieri, della Liguria e dell’Abruzzo abbiano uguale trattamento.
Oggi stesso invieremo un’altra nota di sollecito alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per sollecitare il decreto; il nuovo Governo non può non dare risposte ad una comunità fortemente colpita; sono trascorsi trenta giorni, abbiamo avuto cento sfilate, ma nessun decreto.
Onorevoli, spegnete le luci e, se ci siete, tutelate la Vostra gente, ora o mai più!».
Comitato Alluvionati “ Villafranca Tirrena e Saponara”