Prenderà il via questo 8 giugno la seconda edizione del "Giro dei due mari con Marzia". L'appuntamento, organizzato e promosso dalla Cicloturistica Castanea, percorrerà l'intera costa messinese con lo scopo di promuovere e sensibilizzare sull'abbattimento delle barriere. Il 10 giugno la tappa romettese che vedrà la partecipazione dei volontari G.I.V.A.
Tutto pronto per la seconda edizione del "Giro dei due mari con Marzia". L'appuntamento, organizzato dalla Cicloturistica Castanea con il patrocinio dell'ACSI e previsto per le giornate dell'8, del 9 e del 10 giugno, prevedrà un percorso ciclistico lungo tutta la costa messinese in compagnia di Marzia e di suo padre Gianni.
Marzia Raineri è una ragazza siciliana di 25 anni che, proprio come molti suoi coetanei, ama lo sport, l'aria aperta, il sole e il mare. A causa della propria disabilità, tuttavia, ha spesso incontrato diverse difficoltà ma, grazie soprattutto al padre Gianni, non si è mai arresa riuscendo a realizzare i propri sogni. L'appuntamento si prefigge, quindi, come scopo principale di sensibilizzare l'intero comprensorio sulle necessità dei disabili e sull'abbattimento delle barriere architettoniche.
La "carovana" della cicloturistica prenderà il via dalla città di Messina questo 8 giugno, ci si sposterà poi lungo tutta la costa ionica per attraversare infine i monti e raggiungere il valico del passo Sella Mandrazzi. Durante la terza e ultima giornata, quella del 10 giugno, dopo aver attraversato Tindari si farà ritorno a Messina dove si terrà la cerimonia conclusiva dell'evento.
Prima di raggiungere la città dello stretto, tuttavia, i partecipanti del giro avranno modo di fare sosta presso Rometta Marea, alle 15.30 presso Piazza S. Pio, dove i volontari dell'associazione G.I.V.A. accoglieranno i ciclisti.
Per l'occasione i membri del gruppo hanno deciso di invitare l'intero comprensorio, così da affrontare insieme il tema della disabilità e delle barriere architettoniche ma, anche, al fine di accompagnare il "tour" per qualche kilometro. Quanti lo desidereranno, infatti, potranno prendere parte alla pedalata conclusiva e percorrere un tratto del tragitto.
Tre giorni di intensa attività sociale, dunque, ma anche sportiva e ludica. Un appuntamento sicuramente importante che vuole lanciare un chiaro messaggio di apertura nei confronti delle diverse disabilità invitando, al tempo stesso, l'intero territorio affinché divenga sempre più accessibile a tutti.