Aprile 2012. Via libera al progetto di riqualificazione di cui è capogruppo il Comune. Saranno interessate le scalinate Caglià - Ferro, Sant'Anna, San Gregorio, la Rampa della Colonna, la Rosa Donato, la Rampa Operaia e la scalinata Mons. Francesco Bruno
Le scalinate che dalla via XXIV Maggio accedono al PalAntonello saranno sottoposte ad un’opera di restyling. Il sindaco Giuseppe Buzzanca, il presidente della provincia regionale, Nanni Ricevuto, e gli architetti Daniela De Domenico e Giovanni Lucentini, rispettivamente capogruppo dei progettisti di architettura/ingegneria/design/belle arti, e rappresentante dell’Associazione Team Project, gruppi classificatisi nella graduatoria di selezione per la compartecipazione, hanno sottoscritto l’atto costitutivo dell’Associazione temporanea di scopo per “Le Scalinate dell’Arte – Circuito incubatore di arte contemporanea”.
Il progetto, di cui il Comune è capogruppo, prevede la riqualificazione del sistema delle scalinate che dalla via XXIV Maggio accedono al PalAntonello, in particolare le scalinate Caglià – Ferro, Sant’Anna, San Gregorio, la Rampa della Colonna, la Rosa Donato, la Rampa Operaia e la scalinata Mons. Francesco Bruno. Tutte le scalinate fanno parte del sistema previsto dall’ing. Luigi Borzì nel Piano Regolatore del 1909, per superare i salti di quota nelle aree più acclivi della città. La tipologia delle scalinate enfatizza infatti quel carattere scenografico che Borzì volle dare alla città ricostruita, con la classica composizione a tenaglie della parte terminante sul viale Principe Umberto. La firma arriva dopo la conclusione delle procedure di gara per la selezione di partner privati per partecipare al bando pubblico regionale FERS Sicilia 2007-2013 linee di intervento 3.1.3.2.1, per la valorizzazione di contesti architettonici, urbanistici e paesaggistici, connessi alle attività artistiche contemporanee e le identità culturali e le risorse paesaggistico – ambientali, sperimentando e sviluppando azioni volte alla produzione, divulgazione e fruizione delle nuove forme artistiche legate all’arte contemporanea.
Le sette scalinate, come un “sistema organico”, sono state concepite come un parco/percorso destinato alle arti contemporanee, ove il cardine è la via XXIV Maggio lungo la quale si snoda l’intero sistema. Particolare attenzione è stata posta alle estremità di questo organismo: nel fronte a sud (lato via Cannizzaro), le due scalinate Caglià-Ferro e Sant’Anna formano una “L”all’interno della quale si è pensato ad un parco d’arte ludico destinato principalmente ai bambini; mentre in prossimità del viale Boccetta, la scalinata Mons. F. Bruno e quella nuova, realizzata al Palacultura, descrivono un’altra “L”che delineano uno spazio rivolto alle espressioni artistiche: queste due testate delimitano e relazionano il sistema con il territorio circostante.
Bell’idea, ma non è che diventerà un’altra opera ventennale?
E poi hanno pensato alla situazione del marciapiede e sede stradale di “partenza ed “arrivo”, o saranno cattedrali nel deserto?
Ma invece di riempirsi la bocca di progetti fantasiosi, che nascondono il vuoto assoluto, non basterebbe tenerle pulite ed in ordine?