Abusano e filmano una 12enne, 15enni arrestati. Il buio delle istituzioni sul disagio adolescenziale

Abusano e filmano una 12enne, 15enni arrestati. Il buio delle istituzioni sul disagio adolescenziale

Alessandra Serio

Abusano e filmano una 12enne, 15enni arrestati. Il buio delle istituzioni sul disagio adolescenziale

mercoledì 15 Febbraio 2023 - 17:17

La vicenda è emersa quando il video è circolato nelle chat dei coetanei poi arrivato ai genitori della vittima

BARCELLONA – E’ successo nell’area gravitante intorno alla cittadina del Longano. Un video di 15 secondi dove un ragazzino nudo si struscia contro una dodicenne, mentre un altro la tiene ferma, è circolato via chat arrivando ai genitori della giovane, che hanno sporto denuncia. I due quindicenni sono stati arrestati e ora sono in comunità alloggio.

Gli adolescenti sono ora accusati di violenza aggravata, diffusione di materiale pedo pornografico minorile e violenza privata. Uno di loro si è scusato, soprattutto per aver diffuso il video, adesso entrambi attendono il primo confronto col giudice, non ancora fissato ma che avverrà probabilmente il prossimo venerdì.

A siglare il provvedimento è stato il giudice del Tribunale dei Minori, dopo i primi passi delle indagini, ancora in corso, dei carabinieri. Come ricostruito dai primi accertamenti, la ragazzina aveva concordato l’appuntamento almeno con uno dei due ragazzini, diversi i messaggi scambiati tra loro. Quando si sono appartati, però, è il video a parlare chiaro di quel che è accaduto. La ragazzina sarebbe anche stata minacciata se avesse denunciato. Il filmato è stato acquisito e ora è al vaglio della Procura. Sullo sfondo, un contesto di degrado sociale e difficoltà adolescenziale mai raccolto dalle istituzioni, né dalla scuola tanto meno dai servizi sociali.

I due quindicenni, difesi dagli avvocati Diego Lanza ed Enzo La Torre, sono attesi ora per l’interrogatorio di garanzia.

2 commenti

  1. A me fa “arrabbiare” che si tenti di giustificare questi gravi comportamenti come disagi giovanili, è disagio giovanile fare quello che hanno fatto? Minacciare una ragazzina è un atto di prevaricazione del “forte sul debole “. Questi sono i “soliti bulletti” che spadroneggiano un po’ ovunque e che poi fanno gli spavaldi sui social con le pubblicazioni delle loro pessime azioni, incuranti delle conseguenze, perché sicuri di contare sul silenzio delle loro vittime. Intanto un maggiore controllo sui social è doveroso: immediatamente appena postano questi video devono essere intercettati dalla polizia postale e denunciati. Sui social, così come nei luoghi di aggregazione dei giovani, ci vogliono ferrei controlli perché la mancanza del rispetto delle regole comportamentali porta a trasgredire, e non pensiamo al degrado sociale e alle difficoltà adolescenziali, perché questi arrecano altri problemi che non hanno nulla a che vedere con quello che è stato fatto a questa ragazzina. Io provengo da una adolescenza in cui non si avevano tutti gli agi che hanno ora la maggior parte dei ragazzi e vivevo in un contesto difficile. Ma tra noi ragazzini che ci ritrovavamo per strada a giocare mai ci veniva in mente di fare azioni terribili per passare il tempo. L’unico nostro ‘uscire “dalle regole (ma era pura goliardia) era quello di andare a suonare i campanelli e scappare. Ci divertivamoo con poco, con il salto dell’elastico, i carrettini, a nascondino, un due e tre stella, con gli aquiloni. Si è perso il vero senso dello stare insieme e divertirsi in modo sano e con poco. Non ci sono più i valori tramandati di un tempo, dove non si aveva niente ma ci comportavamo come se avessimo avuto tutto, mentre ora hanno tutto e si comportano come se non avessero niente!

    9
    0
  2. Della mia fanciullezza ricordo volentieri i mie primi batticuori, le mie prime cotte….ma vivevo in un contesto sociale sano e genuino, oggi invece devo purtroppo commentare un atto di violenza sessuale, l’evento traumatico subito da una dodicenne che è figlio dell’attuale contesto della società del benessere che è diventata una società malata formata da genitori egoisti e distratti e a mio parere, per l’eccessivo utilizzo di social network che per alcuni adolescenti spesso provoca disagio giovanile con senso di isolamento ed incomprensioni familiari, per altri invece si manifesta un’ossessione narcisista che porta al bullismo per farsi notare, in entrambi i casi si incomincia a scimmiottare i giovincelli che sono al temine dell’età della pubertà e si apprestano ad iniziare ad assumere alcol e sostanze stupefacenti (cosa sconosciuta ed impensabile ai miei tempi), l’ultimo step sconvolgente è quello che ha portato a un atto di violenza sessuale da condannare senza se e senza ma!

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007