L'ufficio tecnico del Comune di Brolo guidato dall'ing. Ridolfo ha accolto la richiesta di Consiglio e Giunta per una "sospensiva" per le 130 ordinanze di demolizioni di immobili abusivi adottati nello scorso marzo. Interpellato anche l'Assessorato Territorio e Ambiente per una stima.
Accogliendo gli atti d'indirizzo votati dal Consiglio Comunale e dalla Giunta guidata dal sindaco Irene Ricciardello, il responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune di Brolo ing. Basilio Ridolfo ha emesso una "sospensiva" dell'ordinanza di demolizione dello scorso marzo per i circa 130 immobili abusivi ricadenti nel territorio della cittadina di Lancia e la cui realizzazione ha un'incerta datazione, prevalentemente successiva agli anni ottanta.
A distanza di pochi mesi, l'ufficio tecnico del comune di Brolo aveva emesso l'ordinanza di demolizione per un'insieme di immobili realizzati abusivamente nel territorio, molti dei quali nella zona litoranea occidentale di confine con il comune di Naso, comprendenti sopraelevazioni, unità abitative, coperture esterne e magazzini realizzati e non oggetto di definizione mediante le Sanatorie succedutesi negli anni, e per una trentina dei quali è sopraggiunto al Comune anche un atto stragiudiziale di un gruppo di proprietari.
Nei fatti la "sospensiva" non risolve il problema di questi immobili, visto il carattere temporaneo del provvedimento ora adottato e come lo stesso non sarà applicata a tutti, in considerazioni della diversità dei singoli immobili alla luce dei casi: 50 erano le ingiuzioni di demolizione e ripristino dei luoghi tra cui alcuni insanabili poiché su aree demaniali, 80 le ordinanze di sgombero e acquisizione al patrimonio comunale abusivamente costruito. Inoltre è stato anche interpellato l'Assessorato Territorio e Ambiente che per due volte nel corso del 2013 aveva sollecitato all'azione l'Ente, per una stima.