Otto mesi in appello, contro l'anno di condanna in primo grado, per i due ex consiglieri comunali che effettuarono l'ispezione a sorpresa alla struttura "l'angolo del cucciolo", secondo l'accusa per motivi personali.
E' stata confermata anche in secondo grado la condanna per gli ex consiglieri comunali Carmelo Conti e Tanino Caliò, accusati di abuso d'ufficio per l'ispezione a sorpresa all'asilo nido di Giostra, tre anni fa.
La Corte d'Appello (presidente Sicuro), ieri ha confermato il verdetto di condanna emesso nel giugno del 2016, ridimensionano la condanna da un anno a 8 mesi, pena sospesa. I due sono stati difesi dagli avvocati Salvatore Papa e Nicola Giacobbe.
Si tratta del processo seguito all'indagine sull'spezione all’asilo nido "L'angolo del cucciolo" effettuata il 10 maggio 2012, proprio dai due consiglieri.L'ispezione a sorpresa di due nell'asilo di viale Giostra, gestito dalla cooperativa sociale La Gardenia, non rientrava infatti tra i compiti dei consiglieri.
Questa la tesi della Procura, che ha ipotizzato che dietro l'ispezione ci fossero interessi personali. Anzitutto Conti avrebbe dovuto astenersi perché era dirigente della cooperativa Cas, che opera nello stesso settore della cooperativa Le Garderie, ed aveva gestito lo stesso asilo, precedentemente.
Inoltre la figlia era socia di una'altra sigla che gestiva un asilo privato nei pressi di un altro asilo comunale, pure questo gestito dalla coop Le Garderie.
L'ispezione terminò con una segnalazione di "gravi anomalie" nel servizio del personale della cooperativa.
I due hanno sempre respinto le accuse, sostenendo che la visita a sorpresa nell'asilo rientrava nei loro compiti di componenti della Commissione servizi sociali del Comune.
Alessandra Serio