Il sindaco, sospeso 2 volte dalla Prefettura per via delle condanne, è stato assolto in appello dall'accusa di abuso d'ufficio.
La Corte d’appello di Messina ha assolto dalla accusa di abuso di ufficio il sindaco di Tortorici, sospeso in base alla legge Severino, dall’accusa di abuso d’ufficio. Il processo, definito in primo grado dal Tribunale di Patti, nasceva da una vicenda risalente al 2011, quando alcuni dipendenti comunali, in particolare i vigili urbani, non percepirono regolarmente gli emolumenti e imputarono il ritardo, che sarebbe stato voluto, al sindaco.
Oggi i giudici di secondo grado, accogliendo la richiesta dei difensori, gli avvocati Sandro Pruiti e Nino Favazzo, hanno assolto il primo cittadino “perché il fatto non sussiste”.
“Esiti processuali favorevoli come quello odierno dovrebbero far riflettere seriamente sulle interferenze negative che sentenze di condanna ancora non definitive esercitano sui mandati elettivi”, commenta l’avvocato Favazzo, secondo il quale adesso Rizzo Nervo puó tornare in carica, dopo un anno di sospensione.
La carica era stata “congelata” per ben due volte dalla Prefettura, in base alla legge Severino, a seguito di questa e di una precedente condanna, sempre per abuso d’ufficio.
Alessandra Serio