L’Esa offre un aiuto, Comune e Provincia fanno spallucce: ci pensa un’associazione di volontariato

L’Esa offre un aiuto, Comune e Provincia fanno spallucce: ci pensa un’associazione di volontariato

L’Esa offre un aiuto, Comune e Provincia fanno spallucce: ci pensa un’associazione di volontariato

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lunedì 19 Settembre 2011 - 09:51

L’Ente di Sviluppo Agricolo: interveniamo noi sulle strade agricole danneggiate dall’alluvione, voi pagateci il carburante. I due enti locali dicono no, si fa avanti l’associazione “Uniti per Pezzolo”

Chi fa da sè… Dove non arriva, o meglio, non vuole arrivare l’ente pubblico, prova ad arrivarci con grande impegno e sforzo il singolo cittadino. Che più di altri (anche più di chi ha l’onere e l’onore di rappresentarlo nelle sedi istituzionali) tiene al proprio territorio. Così accade che l’Esa, l’Ente Sviluppo Agricolo, offra la propria disponibilità ad intervenire nelle strade agricole danneggiate dall’alluvione del 1. ottobre 2009, chiedendo in cambio solo le spese per i carburanti. E accade pure che gli enti locali interessati, Comune e Provincia, si tirino indietro e rispondano picche. Così Pantalone, stufo di pagare per non ottenere nulla, stavolta chiede di pagare per ottenere qualcosa. L’iniziativa, pregevole, è dell’associazione “Uniti per Pezzolo”, che ha offerto di farsi carico, anche con una raccolta popolare, dei fondi per il carburante, pur di non rinunciare all’intervento dell’Esa. «Qualche mese addietro – spiega il presidente dell’associazione, Giuseppe Viola – abbiamo appreso che Esa metteva a disposizione uomini e mezzi, per intervenire sulle strade agricole provinciali e comunali per il ripristino della viabilità di queste importanti arterie di collegamento nei villaggi colpiti dall’alluvione del 1. ottobre 2009. L’unico onere a carico della controparte era la fornitura delle spese dei carburanti. Questa notizia era stata accolta con grande entusiasmo e stupore anche dalla nostra comunità che finalmente poteva sperare di ricevere interventi nelle nostre strade agricole in particolare sulla Sp36 agricola Pezzolo-Palari dove si raggiungono i terreni agricoli coltivati soprattutto a vigneti e uliveti (contrada Liuzzo, Contrada Guateri, Contrada Ruffino) e su qualche altra via limitrofa al villaggio Pezzolo necessaria per collegamenti ad altri terreni privati coltivati ad agrumeti (Contrada Bettaci e contrada Fiume). Troppo bello per essere vero, ci viene da pensare. Da qualche giorno invece di iniziare gli interventi programmati dall’Esa apprendiamo da fonti ufficiali che sia la Provincia che il Comune di Messina non intendono più farsi carico delle modeste e insignificanti spese per il carburante e ci viene comunicato che gli stessi interventi promessi non potranno essere eseguiti».

«La delusione di questa notizia – continua Viola – pensando soprattutto all’imminente vendemmia e alla raccolta delle olive, ci ha fatto riflettere e considerare l’ipotesi di offrire, da parte dell’Associazione Uniti per Pezzolo, all’Esa il sostegno economico per le spese del carburante utilizzando le nostre esigue risorse economiche ma sperando che siano sufficienti per l’esecuzione dei lavori nelle strade di nostra competenza, facendo in caso di necessità una raccolta popolare. La nostra non è una provocazione ne tanto meno una manovra politica, in quanto siamo un’associazione di volontariato senza scopi politici ne fine di lucro ma abbiamo realmente bisogno urgente di sistemare la viabilità per consentire agli abitanti del villaggio di poter raggiungere i propri terreni agricoli e riattivare percorsi che rappresentano, inoltre, indispensabili vie di fuga. Pertanto, chiederemo ufficialmente nei prossimi giorni all’Esa di attivare una convenzione con la nostra associazione facendoci carico delle spese dei carburanti. Speriamo che sia la Provincia che il Comune acconsentano a questa nostra proposta previo sopralluoghi congiunti».

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