Nel centro tirrenico l'opposizione contesta l'amministrazione comunale attraverso grandi cartelloni che campeggiano sui muri delle strade principali del paese. E non manca la risposta del Sindaco.
A Villafranca Tirrena i panni sporchi non si lavano in casa. Anzi tutt’altro. E così le divergenze politiche tra maggioranza e opposizione non si discutono solo in consiglio comunale o tra le stanze del palazzo comunale, ma finiscono sui muri del paese così che tutti possano vedere, anzi leggere. Ecco dunque che l’opposizione sceglie di contestare l’amministrazione del comune tirrenico a suon di manifesti affissi per le vie del paese. Come succede a Roma e in altre grandi città italiane. A Villafranca era già accaduto pochi mesi fa durante il periodo della campagna elettorale. Attraverso toni ironici e sarcastici cinque consiglieri del gruppo di minoranza attaccano duramente il sindaco Matteo De Marco e la sua amministrazione, in carica da poco più di due mesi. “A grande richiesta è tornato in paese il circo degli illusionisti” si legge nei manifesti che da qualche giorno campeggiano sui muri delle strade principali di Villafranca. I consiglieri Attilio Romeo, Barbara De Salvo, Antonino Lamberto, Salvatore Puglia e Antonia Merlino definiscono un circo di illusionisti i colleghi della maggioranza e contestano duramente l’operato dell’amministrazione De Marco. L’attacco riguarda la decisione di aumentare fino al massimo consentito l’addizionale irpef per i villafranchesi. “Il primo atto della nuova amministrazione comunale tocca direttamente le tasche dei cittadini, nonostante le promesse elettorali e le legittime opposizioni della minoranza” dice il manifesto. “Una decisione che viene motivata dalla necessità di fronteggiare le impreviste conseguenze dell’alluvione del novembre 2011. Peccato che le risorse necessarie siano già state stanziate dall’ordinanza di protezione civile”, continuano i consiglieri. Un attacco duro e che mette in discussione il primo atto della nuova amministrazione, colpevole di aver subito gravato sulle tasche della gente. Un attacco che non ha lasciato indifferente il sindaco Matteo De Marco che, a sua volta, non ha risparmiato toni duri contro questo modo di fare opposizione. “Ritengo inopportuno e inconcludente questo modo di agire di una parte di minoranza che a quanto pare non vuole dialogare – ha dichiarato il sindaco- non è certo in questo modo che si fa il bene del paese e si tutela la comunità. Speravamo in una collaborazione fattiva e propositiva, gli attacchi sterili non giovano a nessuno”. De Marco ha poi voluto chiarire il perché l’amministrazione ha deciso di aumentare l’addizionale Irpef: “l’emergenza alluvione non c’entra niente, Villafranca sta aspettando i soldi previsti dall’ordinanza di protezione civile per saldare le spese del dopo alluvione e iniziare a progettare gli interventi di messa in sicurezza. L’aumento dell’Irpef è stato un provvedimento adottato per provare a dare un po’ di respiro alle asfittiche casse comunali. E’ sempre una tassa e non pretendiamo che i cittadini ne siano felici, chiediamo solo un piccolo sacrificio a tutti”. Di sicuro queste dichiarazioni non piaceranno tanto agli autori del manifesto che ricordano che già nelle scorse settimane avevano chiesto a tutto il consiglio di rinunciare ai propri emolumenti, richiesta rigettata dalla maggioranza. “Dei propri compensi ognuno è libero di decidere in base a ciò che ritiene più opportuno”, ha risposto il sindaco che a quanto pare non cambierà idea. A questo punto non resta che aspettare il prossimo manifesto. (Francesca Stornante)
ma per cortesia….questi manifesti sporcano solo le strade… la politica si fa in consiglio… dalla ragione se la portnao al torto!!!