Accelerata sul Ponte, ok della Camera alla fiducia sul decreto Infrastrutture

Accelerata sul Ponte, ok della Camera alla fiducia sul decreto Infrastrutture

Gianluca Santisi

Accelerata sul Ponte, ok della Camera alla fiducia sul decreto Infrastrutture

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lunedì 29 Luglio 2024 - 19:12

Dopo il via libera definitivo saranno possibili l’approvazione e la cantierizzazione dell'opera per fasi costruttive separate. Le reazioni

Con 162 voti favorevoli e 85 contrari, la Camera ha approvato la fiducia posta dal governo sul decreto Infrastrutture. Domani in aula è atteso il via libera definitivo al provvedimento. Poi il testo passerà all’esame del Senato. Il secondo dei tredici articoli che compongono il dl Infrastrutture (Decreto legge 29 giugno 2024, n. 89) riguarda la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina e l’obiettivo è quello di velocizzare i tempi di avvio dell’opera, con la possibilità di approvare il progetto “anche per fasi costruttive”.

Ciucci (Stretto di Messina): “Ulteriore certezza sui tempi”

L’amministratore delegato della Ponte sullo Stretto Spa, Pietro Ciucci, ha parlato di un “importante voto, oggi in Parlamento, per il ponte sullo Stretto di Messina. “Si tratta di norme – ha aggiunto – che contribuiscono a dare ulteriori certezze su tempi, costi, trasparenza delle procedure, con particolare attenzione al piano degli espropri. La Stretto di Messina continua nel suo impegno per rispondere, già all’inizio di settembre, alle richieste emerse nell’ambito della procedura di Valutazione di impatto ambientale e in Conferenza di Servizi.  L’obiettivo, come più volte sottolineato, è di ottenere entro l’anno l’approvazione da parte del Cipess sul progetto definitivo e sul Piano economico finanziario, passando così alla fase realizzativa”.   

Germanà (Lega): “Fattibilità tecnica mai in discussione”

“Con l’approvazione da parte del Cipess del progetto definitivo, sarà approvato anche il Piano economico finanziario che accerterà l’esistenza della copertura per l’intero fabbisogno dell’opera, dando certezza dei tempi realizzativi”, sottolinea il senatore siciliano Nino Germanà, segretario in commissione Trasporti a Palazzo Madama e commissario regionale della Lega in Sicilia. “La fattibilità tecnica del progetto – aggiunge – non è mai stata messa in discussione e, dopo anni di chiacchiere e attese, grazie al lavoro attento e puntuale del ministro Matteo Salvini, si sta finalmente concretizzando la sua realizzazione che sarà fondamentale per la crescita economica e infrastrutturale della Sicilia e del Meridione”.

Wwf: “Il voto di fiducia non nasconde i problemi”

“Essere ricorsi al voto di fiducia da parte del Governo può mettere a tacere il confronto in Parlamento, ma non risolve le problematiche progettuali e procedurali”, sostiene invece il Wwf Italia. Che solleva una serie di interrogativi: “Come può il Parlamento consentire di procedere per stralci nella cantierizzazione del Ponte sullo Stretto in assenza di un progetto esecutivo e della certezza della fattibilità dell’opera? E come può il Parlamento, specialmente a fronte di richieste reiterate e ancora insoddisfatte, pronunciarsi prima del giudizio di una Commissione tecnica di garanzia qual è la Commissione Via?”.

Siracusano (Fi): “Siamo all’ultimo miglio parlamentare”

”Ho votato con grande convinzione la fiducia al decreto Infrastrutture, il provvedimento del governo, sul quale domani ci sarà il voto finale della Camera dei deputati, che contiene importanti norme per il Ponte sullo Stretto e per il porto di Tremestieri”. Così Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata messinese di Forza Italia. “Relativamente al Ponte – spiega Siracusano – sono state inserite misure indispensabili per rispettare il cronoprogramma e per garantire indennità aggiuntive a chi sarà costretto a lasciare la propria abitazione; su Tremestieri, invece, è arrivato il via libera al commissariamento delle opere per la piattaforma logistica intermodale, con annesso scalo portuale del porto. Un dl puntuale e concreto – conclude la deputata messinese – giunto ormai all’ultimo miglio parlamentare, con il quale si gettano le basi per costuire tante grandi opere che porteranno sviluppo e lavoro nel Paese e nel Mezzogiorno”.

9 commenti

  1. Davvero siamo senza acqua e a Roma si pensa al ponte veramente siamo una regione in stato d’abbandono

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  2. Ho seguito la diretta su Raiuno. Un senatore leghista relazionava riguardo il ponte Aveva foglietti da tutte le parti cui ricorreva per ricordarsi sigle di corridoi internazionali, formule ritrite e concetti vuoti . Dava l’ impressione di non sapere proprio di cosa stesse (pappagallescamente) parlando. Se poi qualche esperto di diritto costituzionale sapesse spiegare quali siano i motivi di straordinaria urgenza che hanno originato l’adozione di un decreto legge, sarebbe cosa positiva.Comunque credo che molti parlamentari, a furia di dare fiducia al governo, la stiano perdendo in sé stessi.E non penso si possa parlare di completa copertura finanziaria quando la legge stessa dice che i finanziamenti saranno reperiti di anno in anno. Sempre che qualcuno la abbia letta.

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  3. Grande Diego , hai risolto il problema idrico in Sicilia!!

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  4. Salvini e Germanà correranno ogni giorno lungo il ponte portando bidoni d’acqua, vero?
    In effetti non potevano portarli a nuoto: ecco svelata la reale
    e non più arcana utilità del ponte!!
    Ralleghiamoci Messinesi e Siciliani: ora si che avremo il vero benessere!!

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  5. COGITO ERGO SUM 30 Luglio 2024 09:15

    Poi il testo passerà all’esame del Senato.

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  6. Vincenzo Zaniboni 30 Luglio 2024 10:46

    Questo è il governo che per fare una legge deve sempre cercare la fiducia, non dicevano che le leggi devono essere discusse al parlamento e non abusare della fiducia altrimenti è dittatura?

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  7. Concordo con Gam3. Denota buona conoscenza del diritto costituzionale, cosa oggi purtroppo rara

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  8. Vergogna assoluta !!!
    In una zona con città senz’acqua da sempre!
    In città con mare inquinato in tantissimi tratti, in una città ( Messina) che deve fare smaltire i rifiuti a migliaia di km. di distanza con Tari altissima per i cittadini, in una città con ancora infinita ed interminabile baraccopoli ultracentenaria.
    In città che si affacciano sullo Stretto, dove i giovani emigrano per cercare fortuna e lavoro, in città allo scempio totale civile, igienico, burocratico-amministrativo si continua a discutere del Ponte sullo Stretto ” il grande business miliardario per chi lo deve gestire a spese sopratutto dei siciliani e calabresi ” !!!!

    Invece di votare l’approvvigionamento di 10 dissalatori sparsi in Sicilia, 10 bacini idrici, invece di proporre qualcosa di utile e vitale veramente per le risorse idriche per l’agricoltura, per la pesca, per l’economia dei siciliani e calabresi !!!!

    Un’opera inutile e dannosa, talmente faraonica tecnicamente non idonea; nessuna simile esistente al mondo di tale lunghezza con binari ferroviari in zone altamente sismiche ovviamente, come l’area sullo Stretto.

    Ci sono Ponti piu’ lunghi di 3 km costruiti nel mondo, anche di 100 Km ma non sono in zone sismiche. Il Ponte sul Bosforo, zona sismica, oltre 3 Km. a campata unica non è percorso da linee ferroviarie.

    Ovviamente chi ha ben altri interessi personali rinnega questo dato tecnico
    Un’opera talmente colossale che, nella concreta praticità, non vedrà MAI la sua realizzazione con personaggi e tempi burocratici e denunce, ricorsi ecc.ecc. e tempi biblici della giustizia, che per fare una rampa o uno svincolo o un Ospedale o un Palazzetto dello Sport o un Palacultura ci hanno messo 20 anni.

    Sara’ un’ulteriore ennesima incompiuta, durerà 20/30 anni, come le Scuole, gli Ospedali, i Palazzetti dello sport , le baraccopoli.
    Cambieranno governi, persone, apparati e cose, ci saranno 1000 passerelle di nuovi protagonisti; gli attuali cittadini, tranne i giovanissimi, non ci saranno ovviamente cosi come saranno inattivi tutti gli attuali protagonisti, e resterà perenne la distruzione della zona ” una delle piu’ belle del Mediterraneo “, vanto dell’Italia intera. Resteranno ecomostri…………………..a perenne ricordo della volontà di alcuni illusi a fare una cosa inimmaginabile piu’ grande delle loro possibilità .
    Come l’ecomostro di Cannitello !!!!

    Ci pensino e riflettano molto i Sindaci e le Giunte delle città che vivono nelle aree dello Stretto, (e saranno le piu’ penalizzate); indipendentemente ovvio dai loro interessi esclusivamente personali e/o di partito ed impediscano questo delitto di un Patrimonio naturale dell’Umanità .
    Ed il referendum nelle cittadinanze interessate dal Ponte ? VERGOGNA INFINITA!

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  9. E’ un po’ comu u strazzatu chi si inchi ‘i debbiti pi ccattarisi i scappi Paciotti e poi continua a manciari pani e cipudda.

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